Cessione immobili Inps, il consiglio approva mozione di Barbaro (DS) per esprimere «netta contrarietà»

Una mozione che esprime «netta contrarietà» in merito «alla cessione degli immobili dell'Inps al "Fondo comune di investimento immobiliare FIP"» è stata approvata ieri sera dal consiglio comunale. Il documento, presentato dal vicecapogruppo dei DS Antongiulio Barbaro e firmato dai capigruppo del centrosinistra e della sinistra critica, ha ottenuto l'astensione dei gruppi di centrodestra.La mozione sottolinea che «la cessione delle sedi Inps rappresenta un'operazione di straordinaria amministrazione che andrà comunque ad incidere sull'assetto patrimoniale dell'ente e, in futuro, sui costi di gestione» e «si configura altresì come un fattore lesivo dell'autonomia gestionale di fronte alla prospettiva di processi di riorganizzazione logistica».«L'amministrazione comunale e l'Inps hanno in atto una convenzione – prosegue il documento - per cui presso la sede di Firenze opera da alcuni anni l' "ufficio invalidi civili del Comune di Firenze, operazione sinergica che ha determinato ottimi risultati sia da un punto di vista della qualità del servizio reso, con l'accorpamento in un unico punto di competenze gestite da enti diversi che richiedevano precedentemente lo "spostamento fisico" del cittadino utente e delle pratiche relative, sia da un punto di vista puramente "economico"».La mozione impegna sindaco e la giunta «a promuovere un confronto con i parlamentari della circoscrizione fiorentina per rimuovere lo stato delle cose e ripristinare la situazione precedente». (fn)Questo il testo della mozione:Tipologia: ordine del giornoSoggetto/i proponente/i:OGGETTO: In merito alla cessione degli immobili dell'INPS al Fondo Comune di Investimento Immobiliare FIP.IL CONSIGLIO COMUNALEVISTE le norme che disciplinano la cessione degli immobili INPS al Fondo Comune di Investimento immobiliare FIP:art.4 del D.L. del 25.9.2001 n. 351 recante "Disposizioni urgenti in materia di privatizazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e di sviluppo dei Fondi Comuni di Investimento immobiliare";art.29 della Legge 24.11.2003 n. 326 che ha previsto la cessione di immobili anche adibiti ad uffici pubblici, ai fini del perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica;art. 4 della Legge 30 luglio 2004 n. 191;Decreto del MEF del 9.6.2004, che ha dato l'avvio alle operazioni di costituzione del FIP;Decreto "operazione" del MEF n. 129525 del 15.12.2004 che ha disciplinato l'operazione di conferimento e trasferimento dei beni immobili di proprietà dello Stato e degli Enti Previdenziali;Decreto di "apporto" del MEF n. 132884 del 23.12.2004, concernente la cessione degli immobili a fronte di quote del Fondo;Decreto di I° trasferimento" e 2° trasferimento del MEF del 23.12.2004, concernenti il trasferimento al FIP, tra gli altri, n. 43 immobili INPS;Decreto di chiusura dell'operazione n. 133101 del 24.12.2004 del MEF con il quale sono stati definiti gli aspetti finanziari di tutta l'operazione;CONSIDERATO CHEla cessione delle sedi INPS rappresenta un'operazione di straordinaria amministrazione che andrà comunque ad incidere sull'assetto patrimoniale dell'ente e, in futuro, sui costi di gestione, in quanto determina contemporaneamente un danno patrimoniale irreversibile e un danno economico costituito dal canone di affitto prefissato, con conseguenze sui bilanci ordinari dell'INPS;i beni in questione, frutto della contribuzione dei lavoratori e delle imprese, costituiscono patrimonio ad uso strumentale, che costituisce patrimonio indisponibile, tanto che sono state ravvisate forti perplessità sulla legittimità dell'operazione, oggetto di conseguenti ricorsi al TAR da parte di componenti il Comitato di indirizzo e vigilanza";la cessione dei beni immobili strumentali si configura altresì come un fattore lesivo dell'autonomia gestionale di fronte alla prospettiva di processi di riorganizzazione logistica, sollecitati dallo sviluppo delle politiche di decentramento e dall'esigenza di stabilire sinergie sempre più strette con altre pubbliche amministrazioni;il Comune di Firenze e l'INPS hanno in atto una convenzione per cui presso la sede di Firenze opera da alcuni anni l'Ufficio invalidi civili del Comune di Firenze, operazione sinergica che ha determinato ottimi risultati sia da un punto di vista della qualità del servizio reso, (tra l'altro ad una categoria di cittadini svantaggiati), con l'accorpamento in un unico punto di competenze gestite da enti diversi che richiedevano precedentemente lo "spostamento fisico" del cittadino utente e delle pratiche relative, sia da un punto di vista puramente "economico";TUTTO CIO' PREMESSO E CONSIDERATOESPRIME netta contrarietà allo spirito ed alla lettera degli atti in narrativa;IMPEGNA il Sindaco e la Giunta a promuovere un confronto con i parlamentari della circoscrizione fiorentina per rimuovere lo stato delle cose e ripristinare la situazione precedente.