In Onda con Radio Fi.Onda, i bambini imparano i segreti della radio. L'assessore Lastri: "Un progetto che valorizza le capacità dei bambini"

L'utilizzo della radio, per lo sviluppo delle capacità creative. E' il progetto, che fa parte delle offerte formative de "Le Chiavi della Città", dal titolo "In Onda con Radio Fi.Onda – Una voce per i ragazzi", che coinvolge 180 ragazzi, 8 classi, 10 insegnanti delle scuole medie ed elementari fiorentine.Questa mattina il progetto è stato presentato dall'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, ed erano presenti i bambini della 5° B della scuola elementare Montagnola."Il laboratorio sulla radio nasce dall'idea di realizzare uno strumento di comunicazione che sia espressione attiva della creatività giovanile – ha spiegato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri - con l'obiettivo di offrire ai bambini e ai ragazzi un luogo di incontro e di scambio, dove è centrale la partecipazione attraverso la valorizzazione delle risorse e delle potenzialità individuali. E' un importante percorso educativo, che fa parte della formazione alla cittadinanza attiva, dove i bambini hanno l'opportunità di socializzare e prendere confidenza con un mezzo comunicativo molto conosciuto come la radio".Le registrazioni radio, realizzate in collaborazione con Controradio e Radio Toscana Network, sono state eseguite al laboratorio radiofonico situato a Stazione di Confine, il centro educativo culturale aperto lo scorso anno in via Attavante. In questa struttura, dei gruppi composti da un massimo di 12 ragazzi per ciascun incontro di laboratorio radio, ha seguito un breve corso formativo sull'uso della radio e ha utilizzato tutte le attrezzature tecniche per il montaggio e la registrazione di una trasmissione di 20 minuti. Le 16 trasmissioni realizzate, andranno in onda fino a metà luglio, (la prima è già andata in onda l'1 e il 3 aprile scorsi) su Controradio ogni sabato alle 14,10, e la domenica alle 12 su Radio Toscana Network.Ogni gruppo ha lavorato su un tema specifico, scelto dagli stessi alunni e insegnanti: l'ambiente, i diritti umani, il bullismo, l'adolescenza, i libri, la solidarietà e la conoscenza della cultura di Paesi lontani. Molte delle trasmissioni realizzate sono state arricchite con brani musicali, poesie e letture a tema. A volte i ragazzi si sono improvvisati attori dando vita ad una vera e propria sceneggiatura per affrontare in modo originale l'argomento. Altri gruppi hanno invece ideato brevi interviste. "Per questo gli alunni hanno invitato a "Stazione di Confine", o nella sede delle due radio – hanno detto Sabrina Sganga di Controradio e Sabina Ferioli di Rtn - nonni, genitori, dj, persone impegnate nel volontariato per avere una testimonianza diretta della loro vita o della loro professione". Tra le diverse esperienze raccontate dai bambini la più ricorrente è la curiosità, la conoscenza e quindi l'incontro sul tema delle altre culture. "Ad esempio, se in una quinta elementare metà dei bambini sono stranieri, vengono dal Brasile, dal Perù, dalla Romania, dall'Equador è scontato affrontare il tema delle diverse culture – hanno ricordato le due curatrici del progetto-. Scontato, ma non banale. Guidati dall'insegnante i più piccoli hanno parlato della difficoltà di abituarsi a mangiare cibi diversi, e una mamma somala, dotata di cuffie e microfono per l'occasione, ha suggerito una ricetta di un piatto tipico del proprio paese".L'esperienza, che si ripeterà anche nel prossimo anno scolastico, è servita a far conoscere ai bambini il mondo della radio, a scoprire come nasce una trasmissione. Ma è servita anche ad ascoltare, per la prima volta, una radio fatta dai bambini, utile, in particolar modo per gli adulti, i quali possono scoprire quali sono i temi che hanno più a cuore.Hanno partecipato al progetto le scuole elementari Montagnola e Spartaco Lavagnini, le scuole medie Ghiberti Barsanti, Botticelli Puccini e Arnolfo di Cambio e Beato Angelico. (pc)