«Potenziare l'agricoltura per difendere il clima»: appello da "Terrafutura", il meeting per l'ecologia e la sostenibilità
Nel futuro di Firenze, ma anche delle altre città italiane, l'agricoltura deve avere un ruolo maggiore: ciò permetterà di contribuire al miglioramento del clima. E' quanto è emerso questa mattina durante meeting internazionale "Terrafutura", ospitato alla Fortezza da Basso, nel quale si sono discusse le strategie da adottare per contenere le emissioni inquinanti, per la riduzione dei gas serra, per far sì che le politiche ambientali ed energetiche trovino un punto comune di coordinamento con enti locali e altri soggetti.Questa mattina si è svolto il convegno, coordinato dal presidente del consiglio Eros Cruccolini, "La salvaguardia del clima da Kyoto a oltre il Protocollo".Le numerose relazioni hanno evidenziato che le risposte politiche e tecnologiche agli impatti e ai danni provocati dai cambiamenti climatici esistono. Anzitutto è necessario sviluppare l'agricoltura. «Quest'ultima ha detto Cruccolini è un importante presidio ambientale del nostro territorio: il suo sviluppo può segnare la differenza tra un modello di città sostenibile e non». Dal canto loro l'assessore Claudio Del Lungo e Maurizio da Re di Legambiente Toscana hanno illustrato gli interventi a favore di una mobilità sostenibile e per ridurre l'inquinamento ed i gas serra. L'obiettivo è quello di pensare globalmente le strategie e di agire localmente, cominciando, ad esempio, a mettere in rete i Comuni. L'Italia, è stato fatto notare, ha aumentato le sue emissioni del 9%, troppo rispetto a quanto previsto dall'accordo di Kyoto.Roberto Brambilla, della Rete Lilliput, ha parlato della sua esperienza di costruttore di un edificio a basso impatto ambientale. Altri si sono invece soffermati sulla necessità di stanziare più risorse per la ricerca: i cambiamenti climatici sono un fatto reale e preoccupante e non devono assolutamente essere sottovalutati. Per proteggere il clima, inoltre, bisogna attuare un'efficace politica di prevenzione degli incendi dei boschi. Infine Mario Agostinelli, dell'ENEA (l'ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente), ha presentato il nuovo "patto mondiale per l'energia e il clima". (fn)