"Si saldi chi può", un progetto di educazione al consumo consapevole rivolto ad oltre 1.000 alunni. Sarà presentato domani a "Terra futura"
Educare ad un consumo consapevole, al non consumismo e alla sobrietà, attraverso le tecniche di gioco. Il progetto "Si saldi chi può", che fa parte delle offerte formative de "Le Chiavi della città", si conclude domani mattina, alle 10 nella sala Spadolini, nell'ambito della rassegna "Terra Futura" alla Fortezza da Basso. L'iniziativa ha visto il coinvolgimento di 1.032 alunni delle scuole medie inferiore e delle scuole elementari, per un totale di 45 classi e 41 insegnanti."L'educazione al consumo consapevole ha come obiettivo lo stimolo alla riflessione e alla conoscenza degli stili di vita, e alla riduzione del consumismo ha evidenziato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri . E' quindi importante intervenire in questa direzione, educando i giovani al consumo responsabile e all'uso responsabile del denaro".Il progetto, che si è sviluppato attraverso 4 fasi ha visto i bambini protagonisti nei laboratori.Nella prima fase è stato definito il consumo e la tematica della sobrietà, partendo dalle riflessioni dei ragazzi stessi. "Abbiamo constatato con sorpresa che il termine sobrietà ha detto Carlo Andorlini presidente della cooperativa sociale Macramè era un concetto completamente nuovo e quindi è stato difficile per loro rappresentare lo stile sobrio partendo dalla propria esperienza".La seconda fase ha avuto come tema l'analisi del concetto di cittadinanza e il consumo critico. Attraverso un gioco gli alunni hanno riflettuto, analizzando le connessioni che esistono fra l'agire quotidiano e i modelli di sviluppo. Durante il gioco "Soldi da spendere" si sono formati gruppi-famiglia, che hanno gestito un budget mensile, orientando le loro scelte di consumatori con un criterio ben preciso. La finalità era quella di proporre modelli sostenibili.La terza fase è stata dedicata al "fare", riproducendo il gioco dell'oca. Durante il percorso l'associazione Libera, ha rappresentato il luogo all'educazione alla legalità, alle regole e agli stili di vita democratici. L'ultima fase ha visto protagonisti i ragazzi nel gioco finale, come momento di divertimento e di riflessione sulle tematiche affrontate."Il progetto ha visto un grande interesse e coinvolgimento da parte dei ragazzi ha ricordato l'assessore Lastri e proprio per questo con le prossime iniziative de "Le Chiavi della città" il percorso sull'educazione al consumo consapevole rappresenterà uno dei temi più importanti nelle nostre scuole. Questo perché vogliamo dare un messaggio forte e di concretezza alle future generazioni, educandoli ad un consumo più consapevole e alla maggiore conoscenza delle realtà economiche e sociali degli altri Paesi del mondo".Le varie fasi del progetto saranno presentate domani mattina, alla Fortezza da Basso con la proiezione di un video nel quale sono riprese le varie fasi di lavoro degli alunni, iniziato a novembre e attualmente in corso.Durante l'incontro saranno presenti l'assessore Daniela Lastri, il vice direttore di Banca Etica Gabriele Giulietti, Maurizio Pascucci rappresentante di Libera in Toscana, Daniela Mori responsabile dell'educazione al consumo consapevole Unicoop Firenze e Carlo Andorlini presidente della Cooperativa Sociale Macramè.Durante l'incontro oltre mille alunni, divisi per gruppi classe completeranno un cruciverba. Al termine ogni classe porterà una "lettera soluzione" che insieme alle altre comporranno una frase significativa. "Questo progetto, che ha come tema centrale la consapevolezza e la partecipazione ad un consumo responsabile ha ricordato Lastri - ha avuto un forte impegno da parte delle insegnanti delle scuole che hanno aderito". (pc)