Emergenza freddo, la commissione sanità approva mozione sugli interventi da adottare dal prossimo settembre

Una mozione d'indirizzo «sugli interventi per l'emergenza freddo da adottare dal prossimo settembre» è stata approvata martedì scorso dalla commissione per le politiche sociali e della salute.In particolare si invita l'amministrazione a «far conoscere il piano "emergenza freddo per l'inverno 2005/2006" entro il mese di ottobre prossimo al consiglio comunale».«Con questo atto – ha spiegato la presidente della commissione Susanna Agostini - si prevede che il consiglio comunale sia coinvolto nella programmazione degli interventi, fin dal prossimo settembre. Grazie all'esperienza consolidata negli anni la nostra città è in grado di poter predisporre un piano di risposta ai bisogni di soggetti particolarmente fragili». (fn)Questo il testo della mozione:MozioneOggetto: emergenza freddo a FirenzeVisto che l'abbassamento delle temperature invernali, negli ultimi anni ha superato le medie stagionali di diversi gradi, ponendo sempre più una vera e propria situazione di emergenza sociale e sanitaria;Preso atto della crescente quantità di persone italiane e straniere, che per necessità o scelta, vivendo una situazione di disagio estremo, identificano la nostra città come il luogo dove trovare risposta ai propri bisogni;Ricordate le richieste di pronto intervento evidenziate anche da operatori e associazioni che da anni operano nel settore della marginalità. Prestando opera di assistenza diretta nelle stazioni ferroviarie e tutti quei luoghi dove persistano gravi necessità;Preso atto che anche dalle nuove misure adottate dal Comune di Firenze (dettagliatamente elencate nella nota presentata al Consiglio ed alla Commissione datata 31.01.05 e sottoscritta dalla Coordinatrice del Polo per la marginalità ex IPAB Fuligno) si evidenzia la necessità di provvedimenti sempre più appropriati e rispondenti anche alle capacità di poter accedere al tipo di assistenza offerta , da parte di coloro che comunque restano sulla strada;Constatato che il rifiuto di un alloggio disponibile possa dipendere anche dal non poter o voler produrre i permessi di soggiorno, altri documenti, o rispondere a verifiche di idoneità anagrafica. Misure, ritenute o percepite come restrittive ed in contrasto con le garanzie di accoglienza previste dalle convenzioni internazionali sui diritti umani;Verificato che il numero di posti dedicato all' emergenza freddo nella Relazione sociale 2001 era per 200 persone, che nel 2003-2004 sono state registrate 310 prestazioni e che nel Piano sociale di zona 2004 sono stati previsti 80 posti di "utenza attesa" .IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA• Ad attivare un efficace servizio telefonico del Comune per rispondere all'emergenza freddo;• A predisporre per l'anno prossimo un piano sempre più rispondente al bisogno sociale che l'emergenza freddo acuisce, verificando l'opportunità di nuove eventuali sedi o referenti con i quali attivare la sperimentazione di servizio straordinario a bassa soglia;• A verificare l'opportunità di individuare anche un servizio di sosta aperto 24 ore su 24 ;• A far conoscere il piano "emergenza freddo per l'inverno 2005/2006" entro il mese di ottobre p.v. al Consiglio Comunale .La PresidenteSusanna Agostini