Vittorio Sermonti legge Dante Alighieri, da lunedì il Paradiso al Cenacolo di Santa Croce
Torna l'appuntamento con le letture dantesche al Cenacolo di Santa Croce proposto alla città da Telecom progetto Italia insieme all'assessorato alla cultura.Dopo aver percorso le insidie dell'Inferno, le attese del Purgatorio e aver dato vita a un vero e proprio caso che ha innescato una nuova stagione culturale, Vittorio Sermonti legge e racconta il Paradiso di Dante in Santa Croce.Dall'11 aprile, da lunedì a venerdì, ad eccezione di lunedì 25 aprile, alle 21.00, per 33 serate, tante quanti sono i Canti del Paradiso, Vittorio Sermonti condurrà il pubblico attraverso le atmosfere rarefatte dei Cieli dell'Empireo, dalla visione di Beatrice, simbolo della fede e della teologia, alle successive illuminazioni nei cieli più alti: l'incontro con Cacciaguida e con San Pietro, con Giustiniano e Carlo Martello, con San Bernardo e Tommaso d'Aquino.L'iniziativa è stata presentata questa mattina dall'assessore alla cultura Simone Siliani insieme a Vittorio Sermonti, alla presidente dell'Opera di Santa Croce Carla Guiducci Bonanni, all'amministratore delegato di progetto Italia Andrei Kerbake."E' un appuntamento ha detto l'assessore Siliani- che coinvolge ogni volta migliaia di persone e che la città continua ad apprezzare. L'esperienza dell'incontro con Sermonti è un'occasione di crescita culturale per i cittadini che quest'anno auspichiamo siano sempre di più grazie anche all'impegno di uno sponsor privato come Telecom che collabora con le istituzioni pubbliche e che contribuisce alla crescita culturale del Paese"L'impegno di Vittorio Sermonti, per questo appuntamento con Firenze e il suo Sommo Poeta, consentirà ai partecipanti di apprezzare il Paradiso e di smentire il luogo comune secondo cui sarebbe la cantica più difficile e impegnativa.Il celebre dantista introdurrà ogni Canto con il suo racconto per procederne poi alla lettura, con un metodo collaudato nei due anni precedenti che ha decretato lo straordinario successo di pubblico (20.000 fiorentini e 50.000 milanesi solo lo scorso anno) di questa iniziativa di Progetto Italia. Dimostrazione dell'apprezzamento per una formula che cerca di avvicinare un numero sempre più ampio di persone alla cultura anche classica rendendola più accessibile e soprattutto non noiosa.L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti.lb)