Calcio storico, CdL: «Rilanciare la tradizione e giocare in piazza della Signoria»
«Il calcio storico fiorentino è patrimonio di Firenze e per questo tutta la città deve investire per rilanciare la tradizione. L'opposizione, come sempre, farà la sua parte ma chi governa questa città deve fare altrettanto». E' quanto sostengono i consiglieri Gabriele Toccafondi, Massimo Pieri e Marco Stella (Forza Italia), Riccardo Sarra e Stefano Alessandri (Alleanza Nazionale) che hanno anche proposto «di tornare a giocare le partite in piazza della Signoria».«Alla neopresidente del calcio storico Elisabetta Meucci facciamo una raccomandazione hanno sottolineato Toccafondi e Pieri che nella passata legislatura erano i due vicepresidenti di questa istituzione in questi pochi giorni che restano prima dell'avvio del torneo 2005 utilizzi tutte le sue energie per parlare con le squadre, con i dirigenti e soprattutto con i calcianti e lasci fare le nomine dei suoi vicari o dei suoi vicepresidenti. Ci sarà modo e tempo di farlo, tutti lo speriamo, dopo il torneo 2005 che ha la priorità su tutto e, soprattutto, su tutti. Ora la priorità è quella di elaborare un progetto triennale che faccia vivere questa manifestazione non solo per le tre partite di giugno».«Per più di un anno e mezzo hanno sottolineato tutti e cinque i consiglieri della Casa delle Libertà il sindaco non ha nominato il nuovo presidente del comitato del calcio storico, lo ha fatto a due mesi dal torneo 2005. Decisione accompagnata da voci incontrollate di nomina di tre, quattro vicepresidenti, nonché due vicari. Anche per questo motivo abbiamo deciso di restarne fuori».«Per valorizzare la manifestazione occorre anzitutto dare certezze alle quattro associazioni che rappresentano gli antichi quartieri della città hanno rilevato Alessandri e Sarra e questo è possibile se le squadre hanno interlocutori istituzionali certi ed individuabili che possano assumersi responsabilità, prendere impegni e mantenerli. Serve poi certezza delle regole che istituzioni e associazioni si sono date pochi anni fa e una revisione, qualora ve ne fosse la necessità, dei regolamenti. Bisogna inoltre iniziare un percorso che porti anche ad una autonomia giuridica ed economica delle quattro società, con la creazione di responsabili unici delle associazioni di colore e garantendo anche la possibilità di sponsorizzazioni».«E' poi necessario valorizzare il gioco hanno concluso Toccafondi, Pieri, Stella, Sarra e Alessandri è impensabile che una città che tiene alla a tradizione non faccia di tutto per far disputare le partite nella piazza principale di Firenze ovvero piazza della Signoria». (fn)