Con il nuovo anno scolastico i servizi di supporto alla scuola avranno l'applicazione dell'Isee. L'assessore Lastri: "una maggiore equità contributiva per le famiglie con redditi medio-bassi"

Con il nuovo anno scolastico i servizi di supporto alla scuola avranno l'applicazione dell'ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) già introdotto da una legge dello Stato, il decreto legislativo 109 del 1998.«Con questo strumento – ha sottolineato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri – si crea un sistema di contribuzione più equo, agevolando in particolar modo le famiglie con redditi bassi e medi. Tutelando, quindi, quelle che hanno bisogno di particolari sostegni».Con l'ISEE si prende in considerazione, oltre al reddito dei nuclei familiari, anche il 20% del patrimonio mobiliare e immobiliare. Per le agevolazioni si tiene conto anche di varie situazioni fra le quali la presenza di disabilità gravi, di minori in affidamento o inseriti in comunità, dei contratti di affitto o di eventuali mutui.«Con l'applicazione di questo sistema – ha ricordato l'assessore Lastri – il Comune non intende ricevere dagli utenti più di quanto riceveva prima. In altre parole intende lasciare invariata la previsione di entrata in bilancio già approvata dal consiglio comunale nel gennaio scorso. Tale strumento è stato concertato, insieme all'assessore Riccardo Nencini, con le associazioni di categoria e sindacali che hanno siglato un accordo il 24 marzo scorso. Tale accordo, tra le altre cose, prevede un primo anno di sperimentazione dell'ISEE».Per il servizio di refezione scolastica sono state introdotte nove fasce di reddito ISEE: si parte da quella compresa da 0 a 4000 euro ISEE per ottenere, nel caso in cui si abbia anche attestato dei servizi sociali, l'esonero oppure l'inserimento nella prima fascia di pagamento che è pari a 1 euro. Oltre 22.500 euro ISEE viene richiesta la tariffa massima che è pari tre euro e 90 centesimi.In base al nuovo sistema si prevede un aumento degli esonerati dal 5 al 6%; il 23% dell'utenza beneficerà di una riduzione della tariffa; il 46% avrà la tariffa invariata e il 25% un aumento graduato di 20 centesimi in 20 centesimi base ai redditi. Oggi l'86% paga in modo indifferenziato la stessa tariffa.«Ci tengo a sottolineare – ha detto l'assessore Lastri – che Firenze applica una tariffa inferiore rispetto a gran parte di Comuni che oggi adottano l'Isee, come Modena, Arezzo, Livorno, Reggio Emilia, Imola, Parma, Genova, Torino, Udine, Vigevano: tariffe che vanno da 4 a 5,78 euro, e per non contare Bologna che ha una tariffa di 4,78 euro e ancora non applica l'Isee»Per quanto riguarda i servizi pre e post scuola sono previste 4 fasce di reddito Isee: il 2% degli utenti risulta esonerato, il 73% rimarrà con tariffa invariata con 11,60 euro al mese, il 15% pagherà 14 euro, e il 10% pagherà 18 euro al mese.Nessuna variazione è prevista per il servizio del trasporto degli alunni, «che è molto richiesto dalle fasce più deboli e quindi – ha spiegato Lastri – non ha senso una redistribuzione interna».Per tutti i servizi di supporto alla scuola è prevista la riduzione delle quote del 20% a partire dal secondo figlio.Il cittadino che richiede un servizio scolastico e che ritiene di avere diritto ad una tariffa agevolata, può recarsi ad un Caaf (Centro di assistenza fiscale) oppure alle sedi o agenzie Inps presenti sul territorio per ottenere il rilascio, gratuito, dell'attestazione Isee.Per i controlli sulle autocertificazioni verrà stipulata una convenzione con la Guardia di Finanza, la quale effettuerà verifiche a campione. In caso di dichiarazione falsa sono previste sanzioni, oltre alla decadenza dei benefici.Il termine ultimo per la presentazione è previsto per il 31 agosto 2005. La direzione istruzione invierà nei prossimi giorni una lettera alle famiglie contenente tutte le informazioni utili per usufruire delle agevolazioni per i servizi di supporto alla scuola. (pc)