Spettacoli sulle rampe di San Niccolò, interrogazione di Amato e Bosi (FI)

Cosa intende fare l'amministrazione in merito alle problematiche di ordine pubblico determinate dagli spettacoli organizzati sulle Rampe di San. Niccolò sopra piazzale Poggi?. E' quanto chiedono di sapere il capogruppo di Forza Italia Paolo Amato e il consigliere Enrico Bosi«Dall'estate 1997 – ricordano in una interrogazione – vengono organizzati in ore notturne sulle cd. "Rampe del Poggi" sotto il piazzale Michelangelo, per iniziativa dell'amministrazione comunale, spettacoli musicali, (con tanto di altoparlanti per la diffusione), teatrali e culturali con l'allestimento di un palcoscenico mobile, di un ristorante che somministra pasti e bevande (anche alcoliche), 400 posti a sedere, con tavoli e servizi igienici. Le attività iniziano alle ore 19.00 per le prove degli spettacoli e terminano alle ore 1.30, con il limite delle 1.00 per la somministrazione di alimenti e bevande».«Tale attività – proseguono i due consiglieri di Forza Italia – procura notevoli inconvenienti agli abitanti della zona, soprattutto per il rumore prodotto, per l'incremento del traffico, per il degrado e la deturpazione di una zona "monumentale", e che risalgono al 1997 le prime segnalazioni all'ufficio relazioni pubbliche del Comune sulla mancanza di pulizia delle Rampe Poggi nelle quali si denuncia la sporcizia diffusa ed il fetore provocato dall'urina e dagli escrementi umani diffusi per l'insufficienza delle latrine mobili disponibili».Amato e Bosi vogliono inoltre conoscere «se l'amministrazione, valutando i gravi inconvenienti provocati dalla "kermesse estiva" ospitata dalle Rampe Poggi e dando ascolto alle proteste dei cittadini, ritenga di consentire anche per gli anni a venire la sua realizzazione»; «se ritiene corretta e legittima la concessione dello sconto del 90% della tassa di occupazione del suolo pubblico per l'area delle Rampe allorquando assume prevalenza non tanto la finalità culturale dell'evento ospitato ma il carattere commerciale dell'attività svolta, che di per sé produce guadagno all'esercente e solo spese per l'amministrazione»; « come e perché, in appena tre settimane dalla data di approvazione del bando di concorso pubblico di assegnazione (aprile 2002), si dà notizia del bando medesimo, si formula e si presenta da parte degli interessati il piano aziendale richiesto dal bando, si nomina la commissione giudicatrice e si completa l'esame dei progetti presentati con relativo giudizio ed assegnazione finale»; «perché il provvedimento di assegnazione dello spazio delle Rampe per l'anno 2004 sia privo del nullaosta della competente sovrintendenza e sia stato adottato nonostante il parere negativo della direzione polizia municipale sull'utilizzazione della seconda terrazza Poggi» e, infine, «quali provvedimenti intenda assumere per riqualificare l'area e per eliminare il degrado e l'abbandono a cui è stata da anni condannata». (fn)Quesrto il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONEOggetto: per conoscere le intenzioni dell'Amministrazione in merito alle problematiche di ordine pubblico determinate dagli spettacoli organizzati sulle Rampe di S. Niccolò sopra Piazza Poggi.Proponenti: Enrico Bosi e Paolo Amato (F.I.).Considerato che dall'estate 1997 vengono organizzati in ore notturne sulle cd. "Rampe del Poggi" sotto il Piazzale Michelangelo, per iniziativa dell'Amministrazione comunale, spettacoli musicali, (con tanto di altoparlanti per la diffusione), teatrali e culturali con l'allestimento di un palcoscenico mobile, di un ristorante che somministra pasti e bevande (anche alcoliche), 400 posti a sedere, con tavoli e servizi igienici;Considerato che l'attività in oggetto inizia alle ore 19.00 per le prove degli spettacoli e termina alle ore 1,30 (con il limite delle 1,00 per la somministrazione di alimenti e bevande);Ricordato come tale attività procuri notevoli inconvenienti agli abitanti della zona, soprattutto per il rumore prodotto, per l'incremento del traffico, per il degrado e la deturpazione di una zona "monumentale", e che risalgono al 1997 le prime segnalazioni all'URP del Comune di Firenze sulla mancanza di pulizia delle Rampe Poggi (seguite da lettere ed articoli di cronaca sui quotidiani cittadini fino all'estate del 2004), in cui si denuncia la sporcizia diffusa ed il fetore provocato dall'urina e dagli escrementi umani diffusi per l'insufficienza delle latrine mobili disponibili;Ricordato come, nonostante gli appelli al senso civico, i rifiuti lasciati dai frequentatori del luogo invadano persino gli argini dell'Arno, tanto che Legambiente in quel tratto nel 2004 ha raccolto qualcosa come 200 Kg. di vuoti di bottiglie e rifiuti vari;Ricordata l'annosa ed irrisolta questione dei mancanti interventi straordinari di pulizia del Quadrifoglio perché il contratto di servizio prevede unicamente una maggiore attenzione nel periodo estivo a piazze e luoghi di ritrovo, senza però l'effettuazione degli interventi richiamati;Ricordato come si siano mobilitati spontaneamente alcuni comitati cittadini per contrastare "lo scempio" di un luogo che dovrebbe presentare ben altro aspetto ai visitatori della nostra città e come sino ad oggi siano rimaste inascoltate le voci di protesta e gli appelli all'Amministrazione;Considerato che l'Amministrazione comunale ha attribuito con proprie autorizzazioni e concessioni amministrative l'uso delle Rampe per effettuare un'attività di pubblico spettacolo denominata "Rime Rampanti" (da maggio a settembre), concedendo addirittura uno sconto del 90% della tassa di occupazione del suolo pubblico riconoscendo preminente la finalità culturale dell'evento ospitato, ed accertato invece che il 90% dello spazio concesso è adibito ad attività commerciale di somministrazione (attività disciplinata in apposita convenzione ove si stabilisce persino il listino prezzi);Appurato che il Presidente dell'Associazione Culturale Onda Quadra, assegnataria ogni anno dello spazio delle Rampe (in quanto unica partecipante alla selezione pubblica) figura tra i soci della società che gestisce anche il bar ristorante appositamente impiantatovi;Giudicandosi tale situazione grave ed inaccettabile, anche sul piano della correttezza amministrativaINTERROGAPer sapere se l'Amministrazione, valutando i gravi inconvenienti provocati dalla "kermesse estiva" ospitata dalle Rampe Poggi e dando ascolto alle proteste dei cittadini, ritenga di consentire anche per gli anni a venire la sua realizzazione;per sapere se ritiene corretta e legittima la concessione dello sconto del 90% della tassa di occupazione del suolo pubblico per l'area delle Rampe allorquando assume prevalenza non tanto la finalità culturale dell'evento ospitato ma il carattere commerciale dell'attività svolta, che di per sé produce guadagno all'esercente e solo spese per l'Amministrazione;per sapere come e perché, in appena tre settimane dalla data di approvazione del bando di concorso pubblico di assegnazione (aprile 2002), si dà notizia del bando medesimo, si formula e si presenta da parte degli interessati il piano aziendale richiesto dal bando, si nomina la commissione giudicatrice e si completa l'esame dei progetti presentati con relativo giudizio ed assegnazione finale;per sapere perché il provvedimento di assegnazione dello spazio delle Rampe per l'anno 2004 sia privo del nullaosta della competente Sovrintendenza e sia stato adottato nonostante il parere negativo della Direzione Polizia Municipale sull'utilizzazione della seconda terrazza Poggi;per sapere infine quali provvedimenti, diversi da quelli finora adottati, l'Amministrazione intenda assumere per riqualificare l'area e per eliminare il degrado e l'abbandono a cui è stata da anni condannata riconsegnandola alle nobili finalità per le quali era stata realizzata.