Beatificazione di La Pira, il sindaco: "Nel suo nome si ritrovano la città laica e la città religiosa"
Su invito del cardinale arcivescovo Ennio Antonelli, il sindaco Leonardo Domenici è intervenuto oggi in Santissima Annunziata, al termine della cerimonia della fase diocesana del processo di beatificazione di Giorgio La Pira. "Prima di tutto voglio ringraziare come sindaco sua eminenza il cardinale Antonelli - ha esrodito Domenici - perché so quanto il suo impulso sia stato importante per la conclusione di questo lungo e complesso processo, iniziato nel 1987; e vorrei ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla sterminata raccolta di materiale, che ora anche la città nella sua veste istituzionale vorrebbe accompagnare sul viaggio verso Roma. E d'altra parte il fatto che oggi si sia qui così in tanti, dice quanto la presenza di Giorgio La Pira sia viva e presente nella nostra città". "Il 2004, anno del centenario della nascita di La Pira - ha continuato il sindaco - è stato ricco di avvenimenti importanti, occasione di riflessione, confronto e dialogo. Si è cominciato con il ricordo solenne in Consiglio comunale; poi c'è stata la commemorazione nella Sala della Lupa a Montecitorio alla presenza del presidente Ciampi; mentre il 26 aprile, lo dico con grande emozione, è stato il momento più alto e significativo, con l'udienza nella Sala Clementina in vaticano alla presenza del Pontefice. Nei tempi difficili in cui viviamo, credo che lavorare insieme a un rinnovato patto tra la fede e la ragione sia particolarmente importante, per il mondo che vogliamo costruire e lasciare ai nostri figli e nipoti. E credo sia particolarmente significativo che in questi giorni, a poche ora dalla scomparsa del Papa, la città laica e la città religiosa si ritrovino insieme al di dà delle differenze nel nome di La Pira, e di quei valori comuni unificanti e fondanti che sono la libertà e la dignità degli esseri umani". (ag)