Alta velocità, sindaco e presidente della Regione chiedono chiarimenti al sottosegretario Tortoli
Un chiarimento sulle parole del sottosegretario all'Ambiente Tortoli sul sottoattraversamento dell'Alta Velocità a Firenze, la chiusura della conferenza dei servizi sullo scavalco ferroviario di Castello' e il rapido avvio delle procedure per l'appalto dei lavori dell'intera opera. Questo è quanto richiesto stamani dal sindaco di Firenze e dal presidente della Regione Toscana, dopo le dichiarazioni di Tortoli diffuse oggi dalla cronaca fiorentina di un quotidiano: "Farei di tutto per far saltare l'alta velocità ha detto Tortoli - Quest'opera è assolutamente inutile. Quando parlo dell'alta velocità a Firenze lo faccio come un comune cittadino, con l'aggravante che ora ho un incarico di governo per cui mi si possono imputare responsabilità più o meno legittime"."Sono parole che si commentano da sole ha detto il sindaco sulle quali è già stata presentata un'interrogazione parlamentare e di cui stamani ho parlato con il ministro Lunardi. Chiediamo che il sottosegretario all'Ambiente Tortoli chiarisca, rettifichi e cambi le sue dichiarazioni. E' inammissibile che un sottosegretario utilizzi la propria posizione di potere per impedire la realizzazione di un'opera pubblica indispensabile per Firenze".Il presidente della Regione ha ricordato che una volta terminati i lavori per il sottoattraversamento veloce della città, Firenze si troverà a circa un'ora e mezzo di treno sia da Roma che da Milano, divenendo così il baricentro per gli affari e le relazioni del nostro paese. "E' delittuoso che si blocchino i lavori" ha detto.Si ricorda che il 7 marzo scorso il sindaco di Firenze e il presidente della Regione Toscana avevano scritto una lettera ai ministri alle Infrastrutture Pietro Lunardi e all'Ambiente Altero Matteoli, per chiedere che entro il mese di aprile siano avviate le procedure di appalto delle opere già approvate per l'Alta velocità a Firenze, ovvero sottoattraversamento e Stazione sotterranea. Un avvio che, secondo Regione Toscana e Comune di Firenze, deve avvenire indipendentemente dall'approvazione del cosiddetto 'scavalco di Castello', per il quale manca ancora (e soltanto) la valutazione di impatto ambientale da parte del Ministero dell'Ambiente. (ag)