"L'Officina delle meraviglie": percorso teatrale per i bambini nel Giardino di Boboli. Un viaggio nel fantastico, alla ricerca del patrimonio storico di Firenze
Una giovane donna col flauto compare all'inizio del viaggio, ed una musica soave accompagna i bambini nel viaggio, dentro la favola del giardino incantato. E' l'inizio del percorso teatrale al giardino di Boboli, denominato "L'Officina delle meraviglie: un giardino incantato", al quale hanno partecipato questa mattina i bambini della scuola materna "La Pira", accompagnanti dall'assessore alla pubblica istruzione e da Fiorenza Mariotti presidente dell'associazione culturale Teatro Laboratorio di Figure ed esperta di attività teatrali per le scuole e di attività teatrali.L'iniziativa, che fa parte dei progetti educativi "Le Chiavi della Città", è stata organizzata dall'assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Firenze in collaborazione con la Soprintendenza speciale per il polo museale fiorentino, rappresentata dalla direttrice del Museo del giardino di Boboli Litta Medri e con l'associazione culturale Teatro Laboratorio di Figure. Al percorso guidato hanno partecipato ad oggi oltre 716 bambini: 22 scuole (tra materne ed elementari), 39 insegnanti e 31 classi. Le scuole materne partecipanti sono: Canossa, Agnesi, Locchi, Argingrosso, Diaz, Daddi, La Pira, la Montagnola, Carducci, Pertini, Coverciano, Mameli e Paida. Le scuole elementari invece sono state: Cairoli, Rossini, La Pira, Nencioni, Kassel, Bechi, Lavagnini, Vittorino da Feltre e Garibaldi.L'intero progetto, prima della visita vera e propria, prevede un incontro in classe, dove un attore racconta una storia, aiutandosi con immagini e oggetti con cui interagire con i bambini. La stimolazione al fantastico inizia dunque in classe, con lo svolgimento di un tema, partendo da una parola legata al giardino incantato. In un secondo momento prende il via il percorso teatrale nel giardino di Boboli, che ha lo scopo di offrire ai bambini gli incanti e le suggestioni di un luogo magico, e dove la magia è offerta dal vedere nella giusta dimensione, tutti gli elementi del giardino, artistici e botanici scoprendone la poesia e la bellezza.Il giardino incantato si è "aperto" ai bambini in tutta la sua bellezza a partire dal raccontastorie, il quale ha dato in dono una mappa, per non perdersi, e un sassolino d'oro, che ogni bambino poteva far cadere in uno dei vialetti del giardino e poter esaudire un desiderio. Il viaggio è proseguito nella "grotticina di Madama", alla vasca di Nettuno, con la storia del Sole e della Luna, e la fontana dei Mostaccini. Sul finire del viaggio i bambini hanno incontrato la Primavera, e poi di fronte alle statue delle quattro stagioni hanno fatto un grande girotondo. Infine la ragazza, suonando il flauto ha salutato i bambini e le bambine fino al cancello del giardino di Boboli.L'assessore alla pubblica istruzione durante il percorso guidato ha ricordato che "il giardino storico costituisce un patrimonio da salvaguardare ma anche da vivere e da usare, nella consapevolezza di ciò che ha rappresentato nel passato e rappresenta oggi nella storia della cultura". Partendo da questa riflessione l'assessorato alla pubblica istruzione ha ritenuto opportuno realizzare un progetto in grado di offrire alle giovani generazioni, a cominciare dai bambini, quella consapevolezza capace del buon "uso" del patrimonio artistico. "Quindi se i giardini storici sono i luoghi privilegiati dell'armonia e della bellezza ha spiegato l'assessore alla pubblica istruzione è importante che venga offerto loro la dimensione estetica necessaria per comprendere la città in cui sono nati o in cui si è ospiti vivendola in modo diverso"."Educare i bambini alla dimensione della bellezza e orientarli a una fruizione consapevole del patrimonio artistico e culturale di Firenze è il nostro obiettivo - ha concluso l'assessore alla pubblica istruzione - anche per aiutare gli adulti a un "«consumo culturale consapevole»".Il progetto si concluderà con una mostra di documentazione dei lavori e dei prodotti dei bambini realizzati durante l'anno scolastico, e che saranno mostrati dal 26 al 31 maggio, nei locali del Teatro Rondò di Bacco a Palazzo Pitti. (pc)SEGUE FOTO CGE