Il cordoglio del sindaco per la scomparsa del musicologo Sergio Sablich

"Con Sablich scompare un uomo di grande cultura e sensibilità, un profondo conoscitore della musica, uno studioso insieme rigoroso, originale e arguto. Firenze era la sua città di adozione: qui ha studiato, lavorato, vissuto. Siamo profondamente dispiaciuti, è una grave perdita per la cultura italiana e per Firenze". Il sindaco ricorda Sergio Sablich, insigne musicologo scomparso prematuramente nei giorni scorsi dopo una beve malattia. Il sindaco ricorda il profondo rapporto di Sablich con la città, iniziato con gli studi al conservatorio Cherubini e all'Università, passato attraverso la direzione artistica al teatro Comunale, la collaborazione come critico alla Nazione, la direzione artistica dell'Orchestra della Toscana, l'insegnamento al Cherubini. Ma Sablich aveva avuto importanti e prestigiose esperienze in tutta Italia: alla Scala, all'Opera di Roma, all'Orchestra sinfonica della Rai di Torino, che aveva fatto diventare una delle maggiori in Italia. "Un uomo di qualità, che mancherà alla cultura italiana – conclude il sindaco - Siamo vicino alla famiglia e agli amici". (ag)