Foibe, Nocentini (Rifondazione) replica a Cellai (AN)
Queste le dichiarazioni di Anna Nocentini, vicecapogruppo di Rifondazione Comunista:«L'utilità di un documento sugli eventi e le morti della prima metà del secolo scorso nelle terre di confine ha senso se da quelle storie di violenza, di annientamento del tessuto sociale e culturale, si apprende per l'oggi la lezione della assoluta ingiustizia e dannosità della guerra per risolvere questioni e controversie fra nazioni: questo, che avevamo sostenuto anche nel dibattito consiliare, non ha trovato consenso nell'ipotesi di documento del Consiglio comunale.Siamo contrari a raggiungere l'unità in un documento consiliare se questa deve affidarsi ad affermazioni forzatamente sommarie: non accettiamo una ricostruzione storica che giustappone eventi e fatti solo per titoli, dimentica la realtà di un territorio abitato da diversi gruppi nazionali e trasformato in area di conflitto interetnico dai vincitori del 1918, minimizza la tragedia della italianizzazione dei territori, di quelle popolazioni e della loro cultura, parifica le responsabilità fra invasori e liberatori; una ricostruzione che rischia di essere strumentalizzata, com'è infatti avvenuto».(fn)