Consulenze, l'assessore Bevilacqua risponde al consigliere di Forza Italia Paolo Amato
"Ben venga il monitoraggio che Forza Italia intende effettuare sulle spese dell'assessorato alla partecipazione; stupisce semmai che si mobiliti questo insieme di forze per monitorare lo 0,034% del Bilancio del Comune di Firenze". Così comincia la risposta in consiglio comunale dell'assessore alla partecipazione Cristina Bevilacqua all'interrogazione del capogruppo di forza Italia Paolo Amato che chiede chiarimenti "in merito all'incarico di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co) all'ex consigliere comunale ds Claudio Rossi."A tale proposito ha aggiunto la Bevilacqua il curriculum di Claudio Rossi esprime capacità di coordinamento, promozione e gestione di iniziative di ascolto e di confronto; il possesso di competenze in ordine allo sviluppo e coordinamento di progetti che vedono coinvolti soggetti pubblici e associazione, con analisi delle risorse e procedure; comprova una vasta esperienza nel settore associativo e politico, e la capacità di utilizzo di sistemi operativi informatici, requisiti che rispondono alle esigenze dell'amministrazione Claudio Rossi è in possesso dei requisiti ritenuti necessari ed in particolare è figura di riferimento e rappresentativa dell'associazionismo in città, un mondo verso il quale l'assessorato sta costruendo rapporti permanenti e percorsi di coinvolgimento e collaborazione.E per quanto riguarda le cifre spese dall'amministrazione per la consulenza di Rossi, l'assessore Bevilacqua fa alcune precisazioni. "Il consigliere Amato ha spiegato Bevilacqua- dice che fra novembre e dicembre sarebbero stati spesi quasi 133.000euro, mentre in realtà le spese sostenute dall'assessorato nei mesi di novembre e dicembre per quanto attiene le deleghe inerenti la partecipazione democratica, nuovi stili di vita e consumo critico ammontano a 81.815euro. Sono state inoltre stipulate 3 consulenze e non 7 e 1 incarico di collaborazione coordinata e continuativa, che trovano anche fondamento in una situazione straordinaria dovuta all'attribuzione di deleghe innovative e la costituzione di un nuovo assessorato alla partecipazione democratica, stili di vita e consumo critico"."Considerare le spese per la partecipazione dei cittadini o gli stili di vita e il consumo critico uno spreco a nostro avviso è un errore. ha aggiunto l'assessore alla partecipazione Cristina Bevilacqua. Non abbiamo nessuna nostalgia totalitaria: semplicemente pensiamo che le risorse destinate al protagonismo dei cittadini rafforzano la democrazia e sono quindi un investimento e non uno spreco. A Forza Italia non piacciono i cittadini attivi, informati e consapevoli, cittadini che si occupano della loro città, che esprimono un forte senso civico e di appartenenza, preferisce individui passivi, subordinati, che delegano ad un unico leader. E ancora a Forza Italia probabilmente dà fastidio che il percorso di partecipazione sul programma di mandato abbia visto una buona partecipazione di cittadini, che hanno espresso il loro interesse ad avere strumenti ordinari di intervento.L'amministrazione comunale di Firenze ha scelto invece di investire in percorsi di partecipazione costituendo addirittura un assessorato specifico - per creare una democrazia più compiuta dove accanto alle forme della rappresentanza istituzionale si articolano, hanno spazio, ascolto e strumenti per orientare le scelte, le nuove forme della cittadinanza attiva". (lb)