Audizione dell'economista Petrella in Palazzo Vecchio: «A Firenze incontro di esperti internazionali sulla lotta alla povertà»
Un incontro di esperti internazionali a Firenze per dichiarare illegale la povertà e per promuovere il contratto mondiale sull'acqua. E' la proposta lanciata dall'economista Riccardo Petrella, professore di mondializzazione presso l'Università Cattolica di Lovanio (Belgio) e promotore nel '97 del "Comitato internazionale per il contratto mondiale sull'acqua", durante la sua audizione nella commissione ambiente, che si è svolta questa mattina nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio.All'incontro erano presenti, oltre al presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini ed al presidente della commissione Gregorio Malavolti, la vicepresidente Ornella De Zordo, i consiglieri Monica Sgherri, Marco Fusi, Luca Pettini, Nicola Perini, Jacopo Bianchi e Stefano Alessandri, i presidenti dei consigli comunali di San Casciano Calenzano e Scandicci, oltre che numerosi rappresentanti di organizzazioni non governative, come Legambiente, e di enti impegnati nel settore.E proprio il presidente dell'assemblea di Palazzo Vecchio ha manifestato la volontà di voler conferire la cittadinanza onoraria al professor Petrella.«L'accessibilità all'acqua e la lotta alla povertà ha spiegato Petrella rappresentano due obiettivi su cui le politiche delle comunità locali devono impegnarsi in modo propositivo. Firenze può rappresentare un punto di riferimento importante a livello mondiale, per intraprendere scelte consapevoli sul "governo dell'acqua". Occorre concepire una nuova ingegneria finanziaria che consenta una gestione integrata dell'acqua, intesa come bene comune e patrimonio dell'umanità».«La nostra città ha affermato il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini è investita di una responsabilità e di un impegno notevole sul tema dell'acqua e sulla lotta alla povertà. E' nella nostra capacità di gestire le risorse a livello locale che possiamo dare un forte impulso politico su temi di così grande portata».«L'acqua ha sottolineato Cruccolini continua ancora oggi ad essere oggetto di conflitti tra i popoli e nel futuro questo problema diverrà sempre più pressante. Per questo motivo è necessario agire con competenza, coinvolgendo la società civile nella promozione partecipata di progetti, mirati al corretto uso di un bene, che deve essere accessibile a tutti».«Oggi oltre un miliardo e mezzo di persone non hanno accesso all'acqua potabile - ha ricordato il presidente della commissione ambiente Gregorio Malavolti - nel 2020 saranno più di tre miliardi. È un'utopia pensare che tutti nel mondo potranno disporre dell'acqua fra vent'anni? Quali sono le soluzioni percorribili? È giusto privatizzare e lasciare al mercato il compito di risolvere il problema? Un'alternativa esiste, ed è quella che viene proposta dal "Manifesto dell'acqua", pubblicato ora anche in Italia, vincitore nel 2000 del Premio Internazionale delle scritture d'acqua».«Contrariamente all'idea che l'acqua sia "l'oro blu" - ha spiegato Malavolti accogliamo la proposta del professor Petrella per la definizione e la messa in opera di un sistema pubblico di gestione delle risorse idriche organizzate dal livello locale a quello mondiale, avente anche la funzione di "tribunale" per la risoluzione dei conflitti e di garante dell'accesso per tutti nella quantità e qualità sufficiente alla vita. Per questo motivo continueremo a lavorare assiduamente su tale tema, cercando di coinvolgere tutta l'amministrazione comunale». (fn)