Incarico di consulenza professionale su "nuovi stili di vita e consumo critico", Amato (FI) presenta un nuova interrogazione

Una nuova interrogazione sull'incarico professionale a Enrico Pezza, «in tema di stili di vita, consumo equo e solidale, ampliamento della diffusione e dell'utilizzo dell'acqua dell'acquedotto», è stata presentata dal capogruppo di Forza Italia Paolo Amato.«La risposta alla prima richiesta di chiarimenti – ha spiegato Amato – è insoddisfacente se non reticente in relazione alla competenza professionale dell'incaricato in quanto l'amministrazione comunale, con infondati riferimenti alla legittimità del provvedimento, non rende noto il contenuto del curriculum presentato dall'interessato che invece in altre occasioni ha pubblicizzato in rete civica e sul programma ODE».In particolare il capogruppo di Forza Italia vuole conoscere «le competenze professionali dell'incaricato in merito alle modalità del consumo idrico a fronte di una società partecipata e finanziata dal Comune, la Publiacqua, nella quale si riscontrano le professionalità necessarie»; «perché l'amministrazione comunale ha posto nel proprio programma obiettivi promozionali su tematiche per le quali a dir suo non esistono professionalità al suo interno, ricorrendo a professionalità esterne e mancando ancora una volta di valorizzare le risorse interne o di prepararle ai nuovi compiti ritenuti di rilevanza istituzionale»; «perché si valuta "politico" un lavoro da svolgere ma si tace sull'attività "politica" svolta dall'incaricato»; «per sapere se non ritenga eccessivo "scomodare" il dettato costituzionale per prendere le difese di un ennesimo conferimento di incarico nel giro di appena 3 mesi». (fn)Questo il testo dell'interogazione:INTERROGAZIONE urgenteOggetto: Incarico professionale al Sig. Enrico Pezza: in merito alla risposta all'interrogazione n. 5/2005.Proponente: Amato (F.I.) ed altriVista la risposta all'interrogazione n. 5/2005 avente ad oggetto il conferimento dell'incarico al Sig. Enrico Pezza in tema di stili di vita, consumo equo e solidale, ampliamento della diffusione e dell'utilizzo dell'acqua dell'acquedotto;Valutata la risposta insoddisfacente se non reticente in relazione alla competenza professionale dell'incaricato (specie se riferita alla tematica del consumo idrico) in quanto l'Amministrazione comunale, con infondati riferimenti alla legittimità del provvedimento, non rende noto il contenuto del curriculum presentato dall'interessato che invece in altre occasioni ha pubblicizzato in rete civica e sul programma ODE;Considerate del tutto infondate le affermazioni sul sentimento dell'opinione pubblica circa le tematiche oggetto dell'incarico perché non esistono al riguardo riscontri statistici né si forniscono dati certi, preferendo tacere sui costi di certe iniziative e fornendo dati all'informazione che non trovano riscontro nemmeno negli atti ufficiali pubblicizzati dall'Amministrazione;Ritenuto il riferimento ai principi costituzionali inopportuno e poco plausibile proprio se posto in relazione alle modalità di scelta del professionista ed erroneo nell'indicazione dell'art. 50INTERROGAPer conoscere le competenze professionali dell'incaricato in merito alle modalità del consumo idrico a fronte di una Società partecipata e finanziata dal Comune (Publiacqua) nella quale si riscontrano le professionalità necessarie;per sapere perché l'Amministrazione comunale ha posto nel proprio programma obiettivi promozionali su tematiche per le quali a dir suo non esistono professionalità al suo interno, ricorrendo a professionalità esterne e mancando ancora una volta di valorizzare le risorse interne o di prepararle ai nuovi compiti ritenuti di rilevanza istituzionale;per sapere perché si valuta "politico" un lavoro da svolgere (si vedano certe affermazioni sui quotidiani) ma si tace sull'attività "politica" svolta dall'incaricato;per sapere se non ritenga eccessivo "scomodare" il dettato costituzionale per prendere le difese di un ennesimo conferimento di incarico nel giro di appena 3 mesi.