Emergenza freddo, intervengono i consiglieri di Rifondazione

Questo il testo della dichiarazioni della capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri, della vicecapogruppo Anna Nocentini e del consigliere Leonardo Pieri:«Lo stesso giorno in cui l'assessore De Siervo e l'Assessore Cioni davano risposta in aula ad una interrogazione urgente sull'emergenza freddo, venivano chiusi i 25 posti di accoglienza a bassa soglia alla Stazione di S.M.Novella, gli unici sempre occupati perché non viene richiesto il documento, senza che il Consiglio venisse informato. Era stata invece sollecitata dai consiglieri l'attenzione ad un documento sottoscritto da molte associazioni cittadine che chiedevano il mantenimento dei posti aggiuntivi dell'emergenza freddo, in considerazione dell'inverno rigido. Apprendiamo che sabato dovrebbe terminare anche l'accoglienza a Montedomini. Le rassicurazioni fornite al Consiglio quindi non ci tranquillizzano e risultano del tutto inadeguate a fronte di una situazione che vede uomini e donne, nel centro ma ancora di più nelle periferie, vivere e dormire in condizioni di precarietà e abbandono: dobbiamo dedurre che le informazioni su cui si basano le comunicazioni degli assessori, raccolte dall'attività di alcune associazioni accreditate, non siano sufficienti a fornire il quadro della città. Una città nella quale negli ultimi mesi ci sono stati morti per situazioni di abbandono, di indigenza, trovati nei vagoni di treni, in immobili abbandonati o atrocemente finiti fra i rifiuti in un cassonetto. I Consiglieri comunali hanno diritto di avere il quadro di quanto avviene in città, e di essere adeguatamente informati delle decisioni che gli Amministratori assumono; hanno il diritto di sapere se e per quali motivi le denunce fatte da alcune associazioni sono accolte e considerate e quelle proposte da altri soggetti operanti in città non vengono degnate di ascolto. Siamo preoccupati dal delinearsi di una frattura all'interno del mondo del volontariato e dell'associazionismo del settore che sarebbe prodotta dalle relazioni che si hanno con l'Amministrazione comunale. Sarebbe, questo, un impoverimento per tutti, amministratori e cittadini».(fn)