Pulizia degli argini dell'Arno, Massimo Pieri e Matteo Calì (FI) scrivono segretario generale all'autorità di bacino
Una lettera sulla «situazione di degrado in cui versano gli argini del fiume Arno in prossimità del Comune di Firenze» è stata inviata a Giovanni Menduni, segretario generale dell'autorità di bacino dell'Arno, dal consigliere di Forza Italia Massimo Pieri e dal capogruppo al quartiere 3 Matteo Calì.«Il 28 luglio scorso scrivono i due esponenti di Forza Italia - abbiamo presentato interrogazioni al sindaco Domenici e al presidente del Quartiere 3 Ceccarelli, per sapere quali provvedimenti intendessero adottare per limitare il degrado degli argini del fiume. Nelle puntuali risposte ricevute il sindaco e il presidente ci comunicavano di aver "chiesto all'autorità di bacino l'effettuazione di un intervento di pulizia" degli argini poiché l'ente preposto alla manutenzione non è l'amministrazione comunale».«A distanza di sei mesi, purtroppo hanno rilevato Pieri e Calì crediamo che non sia stato effettuato alcun intervento di pulizia poiché permangono indecorosamente decine di "carcasse" di motorini, elettrodomestici vari, "brick" di plastica, bottiglie, lattine, rifiuti abbandonati da chi non ha coscienza del rispetto verso gli altri e verso l'ambiente».«Per questo motivo conclude la lettera le chiediamo di intervenire al più presto con gli strumenti a sua disposizione per poter provvedere alla pulizia degli argini in oggetto perché, a nostro avviso, non è più tollerabile il protrarsi di una condizione fatiscente e pericolosa per l'inquinamento del fiume. Crediamo opportuno tutelare ogni aspetto di una risorsa così importante per Firenze e così cara ai fiorentini, non è più tollerabile sporgersi da Ponte Vecchio o dal lungarno Acciaiuoli o dal lungarno della Zecca e dover "ammirare" uno spettacolo indecoroso». (fn)Questo il testo della lettera:Firenze, 11 febbraio 2005Al Segretario GeneraleAutorità di Bacino del Fiume ArnoProf. Giovanni MENDUNIEgregio Professore,le scriviamo in merito alla situazione di degrado in cui versano gli argini del fiume Arno in prossimità del comune di Firenze.Dallo scorso 28 luglio abbiamo presentato interrogazioni al Sindaco Domenici e al Presidente del Quartiere 3, dr. Ceccarelli, per sapere quali provvedimenti intendessero prendere per limitare il degrado degli argini del fiume; nelle puntuali risposte ricevute il Sindaco e il Presidente ci comunicavano di aver "chiesto all'Autorità di Bacino l'effettuazione di un intervento di pulizia" degli argini poiché l'Ente preposto alla manutenzione non è l'Amministrazione comunale.A distanza di sei mesi, purtroppo, crediamo che non sia stato effettuato alcun intervento di pulizia poiché permangono indecorosamente decine di "carcasse" di motorini, elettrodomestici vari, "brick" di plastica, bottiglie, lattine, rifiuti abbandonati da chi non ha coscienza del rispetto verso gli altri e verso l'ambiente. Per questo motivo Le chiediamo di intervenire al più presto con gli strumenti a Sua disposizione per poter provvedere alla pulizia degli argini in oggetto perché, a nostro avviso, non è più tollerabile il protrarsi di una condizione fatiscente e pericolosa per l'inquinamento del fiume. Crediamo opportuno tutelare ogni aspetto di una risorsa così importante per Firenze e così cara ai fiorentini, non è più tollerabile sporgersi da Ponte Vecchio o dal Lungarno Acciaiuoli o dal Lungarno della Zecca e dover "ammirare" uno spettacolo indecoroso.Certi di un Suo riscontro, rimanendo a Sua disposizione per ogni ulteriore chiarimento, la salutiamo cordialmente.Massimo PieriConsigliere Comunale di FirenzeMatteo CalìConsigliere al Quartiere 3»