Inquinamento, la Procura chiede informazioni sull'andamento del Pm10 e sulle misure adottate, Del Lungo: "Un atto dovuto che riguarda noi e altre città italiane"
Una richiesta di informazioni sull'andamento delle polveri fini e sui provvedimenti adottati dal Comune nel caso in cui si sfori il tetto dei 35 giorni. E' quanto chiede la Procura della Repubblica in un lettera inviata al Comune di Firenze e arrivata oggi presso la sede dell'assessorato all'ambiente "Attendevamo dalla magistratura un interessamento al problema dell'inquinamento da Pm 10 e le misure adottate. La cosa non ci meraviglia. E' un atto dovuto che interessa noi come tante altre città italiane e anzi ci fa piacere visto che il Piano d'azione del nostro Comune contro l'inquinamento è il più severo d'Italia". Così commenta l'assessore Claudio Del Lungo dopo aver letto la nota della Procura in cui si chiedono chiarimenti "in merito ai recenti episodi di inquinamento atmosferico da traffico veicolare che hanno interessato il territorio del comune di Firenze e dei Comuni limitrofi" e "l'invio della documentazione relativa ai dati dell'inquinamento da polveri fini misurati nel 2005 e delle decisioni prese dal Comune collegate all'eventuale superamento delle soglie fissate dalla legge""Fino ad oggi ha detto Del Lungo- siamo stati coerenti ed estremamente attenti all'andamento della situazione, adottando i provvedimenti più efficaci secondo le analisi fornite dall'Agenzia regionale per l'ambiente (Arpat)".Del Lungo fa poi presente che il Comune di Firenze ha assunto in pieno il Piano di azione regionale stabilito dall'accordo di programma del 13 ottobre 2003. Non solo E' stato aggiunto il blocco degli Euro 1 e ora le targhe alterne. "Il che dimostra ha proseguito Del Lungo- un attenzione quotidiana all'andamento degli inquinamento atmosferico.Gli uffici del Comune stanno predisponendo tutta la documentazione per il magistrato."Alla magistratura spiegheremo anche ha aggiunto l'assessore all'ambiente- che le centraline di rilevamento delle polveri sono situate nel nostro Comune dalla fine degli anni 80, mente città come Milano e Torino hanno iniziato a piazzarle nel 1998 e nel 2000. Inoltre le abbiamo mantenute sempre nello stesse postazioni, senza mai spostarle in posizioni migliori come hanno fatto altre città d'Italia". (lb)