Parcheggio alla Fortezza, Stella (FI): «Il Comune è stato salvato dal Ministero ma ora deve individuare i responsabili del pasticcio»

«La decisione presa a Roma sulla vicenda del parcheggio sotterraneo in piazza Caduti dei Lager, alla Fortezza da Basso, di abbattere magazzini e uffici a ridosso delle mura, è una soluzione che rende dignità all'antica costruzione. Ancora una volta, con grande senso di responsabilità, il Ministero dei beni culturali, è venuto in soccorso dei fiorentini». E' quanto ha dichiarato il consigliere di Forza Italia Marco Stella.«In questo momento, passate le polemiche sul progetto – ha aggiunto Stella – si debba aprire una riflessione seria sulla finanza di progetto. Questo strumento è un ottimo strumento di gestione del territorio che permette di realizzare opere che, visti i costi, forse mai sarebbero state realizzate dalle pubbliche amministrazioni. Lo strumento quindi è valido, ma dobbiamo fare attenzione a come viene gestito».«Il progetto "firenze mobilità", proposto da una cordata di aziende guidata da "Baldassini & Tognozzi" che ha vinto la gara bandita dall'amministrazione – ha proseguito i consigliere di Forza Italia - ha avviato nei mesi scorsi un pacchetto di interventi di "finanza di progetto" per la bellezza di oltre 50 milioni di euro. Tra questi progetti rientra il sottopasso di viale Strozzi, il parcheggio in piazza Beccaria, il parcheggio in piazza Caduti dei Lager, e altri interventi. Non uno di questi interventi è stato realizzato senza polemiche. Il sottopasso di viale Strozzi è stato costruito senza tener conto che da via Valfonda avrebbero dovuto girare gli autobus, il parcheggio in piazza Beccaria ha portato più polemiche che posti auto, visto che le autovetture più alte non possono accedervi oltre alle autoambulanze, e sul parcheggio alla Fortezza ormai è già stato detto tutto».«Gli errori, come dimostra anche il parere del comitato ministeriale, sono tanti – ha concluso Stella – anche questa amministrazione non è esente da colpe. Ora è il momento di fare la massima chiarezza: chi sarà individuato come responsabile dovrà pagare». (fn)