Si allarga al mondo della scuola il Laboratorio per Sant'Ambrogio e piazza Ghiberti

Il contributo che la scuola può dare all'esperienza del Laboratorio di progettazione partecipata per il rione di Sant'Ambrogio e piazza Ghiberti, è stato al centro di un incontro che si è svolto alla scuola Vittorio Veneto di via San Giuseppe.Sono intervenuti gli insegnanti delle scuole del rione: scuola media Carducci, liceo artistico Leon Battista Alberti, scuole elementari Vittorio Veneto e Cairoli, scuola Città Pestalozzi. All'incontro erano presenti anche l'assessore alla partecipazione Cristina Bevilacqua, l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri e la presidente della commissione scuola del Quartiere 1 Giovanna Ruscito.Le scuole del rione sono un pezzo di tessuto vivo e molto sensibile di questa parte della città, che già in altri momenti hanno studiato ed analizzato la storia del quartiere facendone oggetto di discussione e approfondimento con gli studenti e raccogliendo questa esperienza, nel caso della Scuola Città Pestalozzi, in materiali multimediali con testi e immagini.In questo caso l'occasione è molto più significativa: si tratta di coinvolgere i bambini e i giovani come "cittadini", fare in modo che prendano parte ad un'esperienza democratica che accompagna e attraversa quella dei "grandi", con i loro strumenti e le loro sensibilità, anche a seconda dell'età e delle esperienze didattiche.Se da una parte bambini e ragazzi cominceranno a visionare, con sopralluoghi nel rione e nella piazza, gli spazi e ad esprimere pensieri e desideri, il laboratorio dei "grandi" fornirà loro alcune tracce di lavoro per poter innestare queste esperienze nei materiali che saranno dati agli architetti per il concorso internazionale di idee per piazza Ghiberti."E' significativo che adulti e giovani si confrontino sulle funzioni e sugli usi di una piazza – ha sottolineato l'assessore Bevilacqua. Un'esperienza di largo respiro come il Laboratorio di progettazione partecipata per piazza Ghiberti può essere arricchita dal lavoro realizzato delle scuole della zona. Per i bambini e i giovani è un'occasione vera di coinvolgimento come cittadini a pieno titolo nelle modifiche di uno spazio nel quartiere".Una maniera di contribuire per la scuola, con gli strumenti della contemporaneità, ad un percorso di partecipazione tra più generazioni, con momenti di incontro e di scambio."Con la partecipazione al laboratorio – ha evidenziato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri – si dà l'opportunità ai bambini e ai ragazzi delle scuole del centro storico di poter essere protagonisti come cittadini, attraverso idee, disegni ed elaborati, della modifica di aree urbane della città più a loro misura, e con un punto di vista del tutto innovativo".Il mondo dei ragazzi svilupperà infatti un proprio contributo per marcare la loro presenza e il loro ruolo nella nuova piazza. Nelle diverse scuole verranno realizzati alcuni gruppi di lavoro che svilupperanno diversi temi, tra questi: le funzioni della piazza, il protagonismo dei giovani, come vivo e mi muovo nella piazza, i colori del quartiere e della piazza."Le scuole della zona di S. Croce e S. Ambrogio – ha detto Giovanna Ruscito – hanno sempre dimostrato una forte sensibilità alle tematiche della qualità dell'ambiente. Credo che anche oggi, con il coinvolgimento in questa iniziativa innovativa sapranno dare un importante contributo di idee per la nuova piazza".I prossimi appuntamenti del Laboratorio di progettazione partecipata, presso la sede alle Murate, Piazza Madonna della Neve – lato via dell'Agnolo, si terranno: venerdì 11 febbraio alle 21 per una prima sintesi del lavoro sul rione e martedì 15 febbraio sempre alle ore 21 per una verifica delle proposte elaborate sulla mobilità pedonale e ciclabile.(fd)