Palazzo Vecchio, l'Arengario sarà di nuovo fruibile dalla città. Siliani: "Torneremo ad organizzare eventi in questo palcoscenico storico"

L'Arengario di Palazzo Vecchio sarà di nuovo fruibile dalla città. Stanno infatti per essere ultimati i lavori di smontaggio della recinzione che ha permesso lavori di restauro della facciata della e della torre di Arnolfo. Venerdì alle 12 quella che oggi comunemente si chiama "ringhiera" tornerà ad essere un importante pezzo della piazza e del Palazzo, tornando a svolgere la sua antica funzione di raccolta del pubblico per alcune manifestazioni importanti ella città."La possibilità di tornare ad accedere all'arengario – ha detto l'assessore alla cultura Simone Siliani- è un ulteriore elemento di soddisfazione. Come già avvenuto negli anni passati quando furono organizzate le letture dantesche, l'Amministrazione intende organizzare durante le sere estive, eventi culturali su questo palcoscenico storico della città. Il termine dei lavori di restauro della facciata di palazzo consente di nuovo la fruizione dell'Arengario che è uno spazio pubblico di grande valore architettonico, oltre che storico"In questi giorni le scalinate e la porzione della piazza verranno pulite e lavate.L'Arengario di palazzo vecchio è stato realizzato nel 1323 come "ringhiera" per la giustizia. In questo spazio infatti si celebrarono per tanti anni molti processi. Sui gradini sedevano i 16 gonfalonieri delle compagnia di milizia, i 12 Buonomini e gl alti ufficiali, oltre agli oratori ammessi nelle occasioni solenni. L'Arengario è ben visibile in almeno due dipinti del 400, l'affresco di Domenico Ghirlandaio nella chiesa di Santa Trinita a Firenze dove è raffigurato Papa Onorio III che approva la regola di San Francesco e la tavola di Ridolfo Ghirlandaio conservata alla National Gallery di Londra dove è raffigurato Francesco Ferrucci. (lb)