Maggio Musicale, Razzanelli (UDC): "Il Consiglio Comunale ha accolto l'emendamento sul «fund raising»"

"Il Maggio Musicale fiorentino è una realtà culturale importante per la città, alla stessa stregua del Museo degli Uffizi, in un momento storico nel quale tutto il comprensorio fiorentino si sta deindustrializzando, l'arte e la cultura rimangono gli unici punti di forza trainanti della nostra economia cittadina. Il preoccupante deficit della Fondazione del Maggio, che è quintuplicato nel giro di due anni, deve spingere tutte le istituzioni interessate, a trovare delle soluzioni strutturali che consentano il proseguimento delle attività di questa Fondazione".È il commento di Mario Razzanelli relativamente alla discussione in Consiglio Comunale incentrata sul bilancio della Fondazione del Maggio."Il principio fondamentale che deve ispirare l'organo amministrativo – ha proseguito il capogruppo dell'UDC in Consiglio Comunale e socio sostenitore della Fondazione – è quello che qualsiasi decisione non può andare a scapito della qualità e della produttività degli spettacoli. È con preoccupazione che si legge sulla stampa, che la riduzione del deficit di bilancio venga fatta, in parte, col taglio di rappresentazioni e della presenza a Boboli. La diminuzione della qualità e della produttività può comportare l'avvio di una spirale negativa come la diminuzione dei contributi dello Stato, la perdita di spettatori con conseguenze sui bilanci futuri che rischiano di avvitarsi su se stessi. Altresì occorre curare con attenzione gli strumenti di finanziamento e non farsi prendere la mano dalla possibilità di risanare il bilancio con semplici operazioni di cassa come la vendita della Longinotti. Lo stesso dicasi per i fondi accantonati, di cui una parte per il t.f.r. sono stati utilizzati per far fronte a spese correnti, senza che ne sia stato fatto alcun cenno nella riunione di oggi del C.d.a."."In questo quadro – ha concluso Razzanelli – ho presentato un emendamento che è stato recepito nell'o.d.g. della maggioranza che «raccomanda al sindaco di promuovere, tra le varie misure, l'istituzione nella Fondazione del Maggio, di un «comitato di fund raising» che abbia come nucleo centrale gli attuali soci sostenitori privati della fondazione stessa. Ritengo che oggi l'impegno dei privati debba essere uno degli strumenti fondamentali per il finanziamento e la sensibilizzazione dei cittadini. Basti pensare che teatri come il Covent Garden di Londra annoverano ben 25.000 soci. Nonostante i rapporti di grandezza, non c'è nessuna relazione con i nostri 150 soci. È come se Londra e dintorni avessero una popolazione di 150 milioni di abitanti". (uc)