Incarichi professionali, Amato (FI) e Alessandri (AN): "Chiarezza sui criteri per le missioni internazionali"

"Quali sono le procedure e i criteri con cui vengono decisi i rinnovi degli incarichi professionali e quindi, quali sono i compensi e i progetti realizzati dalla signora Moscato?". Lo chiedono il capogruppo di Forza Italia Paolo Amato e il consigliere An Stefano Alessandri con un'interrogazione, nella quale si intende far luce sul conferimento di incarichi professionali alla signora Piera Moscato nel settore della cooperazione internazionale."Nel 1997 alla Sig.ra Moscato – scrivono Amato e Alessandri - è stato affidato un incarico professionale per l'apertura ed il funzionamento del centro operativo di Mostar (promosso dalle regioni Marche, Emilia Romagna e Toscana), finanziato anche per gli anni successivi, esperienza sulla quale sono stati avanzati da più parti rilievi per le spese indiscriminate, gli sprechi e la mancanza di concretezza di certe iniziative". Inoltre, secondo i due consiglieri la signora Moscato è presidente dell'ASPO (Associazione per lo sviluppo dei popoli), Ong finanziata dalla Regione Toscana."Inoltre nell'ottobre 2004 – evidenziano i consiglieri Amato e Alessandri - l'assessore alla cultura del Comune di Firenze ha giudicato "irresponsabile e autolesionistica" l'ipotesi di tagli per 250 milioni di euro alla cooperazione internazionale, accusando il Ministero per i ritardi nell'erogazione dei fondi e giungendo a sostenere l'appello lanciato dalle Ong toscane invitando a partecipare al presidio di fronte alla Prefettura; presa visione della risoluzione approvata dal Consiglio comunale nel dicembre 2004 "A sostegno di un più forte impegno italiano per la cooperazione internazionale allo sviluppo" che riprende i motivi della protesta dell'Assessore Siliani"; e quindi "vista la richiesta avanzata dall'Ass. Siliani al Direttore dell'Ufficio del Sindaco in merito al finanziamento delle spese di missione della Sig.ra Moscato", viene chiesto "quali sono i risultati delle iniziative e dei progetti, e se l'amministrazione comunale intenda informare il consiglio comunale sui contenuti del piano per la cooperazione decentrata, approvato con provvedimento di Giunta, e motivando le scelte operate nel piano in questione". Infine "se il Comune di Firenze, visto il crescente impegno nel campo della cooperazione, intenda dotarsi di una struttura utilizzando il personale comunale, anziché continuare a ricorrere a costose collaborazioni individuali od occasionali, e per sapere se giudica etica l'erogazione a favore della sig.ra Moscato della cifra di 140.000 euro nel corso di appena 4 anni". (pc)SEGUE INTERROGAZIONEOggetto: conferimento di incarichi professionali alla Sig.ra Piera Moscato.Proponenti: Amato (Forza Italia), Alessandri (A.N.).Visti i provvedimenti con i quali il Comune di Firenze ha conferito dall'anno 2001 ad oggi incarichi professionali alla Sig.ra Piera Moscato per complessivi 140.000 euro nel settore della cooperazione internazionale;Verificato che sovente tali incarichi sono stati attribuiti con periodicità trimestrale e per importi elevati e che nel dicembre 2004 è stata disposta l'assunzione a tempo determinato della predetta Sig.ra Moscato con qualifica D per un importo annuale di 20380 euro;Preso atto dell'evidente diversità degli importi erogati per le collaborazioni professionali negli anni 2001-2004 (17.000 euro nel 2001 [pari ad un sesto della spesa complessiva dell'anno per i progetti di cooperazione e solidarietà], 25.600 nel 2002, 43.000 circa nel 2003, 44.700 nel 2004) e dell'incongruenza di procedere per gli anni 2005 e seguenti ad un'assunzione a tempo determinato, apparentemente meno costosa;Preso atto che nel 1997 alla Sig.ra Moscato è stato affidato un incarico professionale per l'apertura ed il funzionamento del centro operativo di Mostar (promosso dalle regioni Marche, Emilia Romagna e Toscana), finanziato anche per gli anni successivi, esperienza sulla quale sono stati avanzati da più parti rilievi per le spese indiscriminate, gli sprechi e la mancanza di concretezza di certe iniziative;Preso atto che la sig.ra Piera Moscato è presidente dell'ASPO (Associazione per lo sviluppo dei popoli), Ong finanziata dalla Regione Toscana;Preso atto nell'ottobre 2004 l'Assessore alla cultura del Comune di Firenze ha giudicato "irresponsabile e autolesionistica" l'ipotesi di tagli per 250 milioni di euro alla cooperazione internazionale, accusando il Ministero per i ritardi nell'erogazione dei fondi e giungendo a sostenere l'appello lanciato dalle Ong toscane invitando a partecipare al presidio di fronte alla Prefettura;Presa visione della risoluzione approvata dal Consiglio comunale nel dicembre 2004 "A sostegno di un più forte impegno italiano per la cooperazione internazionale allo sviluppo" che riprende i motivi della protesta dell'Assessore Siliani;Vista la richiesta avanzata dall'Ass. Siliani al Direttore dell'Ufficio del Sindaco in merito al finanziamento delle spese di missione della Sig.ra Moscato;Valutato negativamente il fatto che i progetti di cooperazione e solidarietà dei vari Assessorati vengono stabiliti (anche di comune accordo con la Regione) e realizzati all'insaputa del Consiglio comunale e delle competenti commissioni consiliari e che sui medesimi non esiste la minima relazione sui risultati;INTERROGAPer conoscere i risultati delle iniziative e dei progetti avviati e coordinati dalla Sig.ra Moscato;per sapere se esistono relazioni descrittive sulle realizzazioni dei progetti di cooperazione decentrata intrapresi;per sapere se in considerazione del fatto che il Comune stanzia in misura sempre più crescente risorse per la cooperazione internazionale sono stati attivati meccanismi di controllo della spesa;per sapere se l'Amministrazione intenda informare il Consiglio comunale sui contenuti del Piano per la cooperazione decentrata, approvato con provvedimento di Giunta, motivando le scelte operate nel piano in questione;per sapere se il Comune di Firenze, visto il crescente impegno nel campo della cooperazione, intenda dotarsi di una struttura utilizzando il personale comunale, anziché continuare a ricorrere a costose collaborazioni individuali od occasionali;per sapere se giudica etica l'erogazione a favore della sig.ra Moscato della cifra di 140.000 euro nel corso di appena 4 anni;per sapere infine quali sono le regole e i criteri con i quali vengono decisi i rinnovi dei contratti e l'incremento dei fondi di bilancio per finanziare le missioni della Sig.ra Moscato, ossia per sapere se nella fattispecie tali incrementi o rinnovi avvengono sulla base di un oggettivo provvedimento amministrativo o in virtù di interventi discrezionali da parte di assessori comunali.