Passteatri, quasi 400 abbonamenti venduti in due mesi, l'assessore Siliani: "La formula funziona, la gente ha scelto la cultura"

Quasi 400 abbonamenti venduti in circa due mesi, per un corrispettivo di 19.000 euro e un totale di 2370 biglietti. E' il primo bilancio di Passtetari, l'abbonamento trasversale a 10 sale dell'area metropolitana. "La sfida – ha detto l'assessore alla cultura Simone Siliani - ha funzionato. E le vendite dell'abbonamento hanno superato le aspettative. Significa – ha proseguito l'assessore che l'idea di scommettere su un pubblico potenziale, quello che non è un habitué delle sale teatrali, ma che grazie all'abbonamento ha scelto di frequentare il teatro, è giusta".L'idea dei sei spettacoli in 10 teatri diversi (Teatro Cantiere Florida, Teatro Everest, Teatro del Maggio Musicale, Teatro della Pergola, Teatro Puccini, Teatro di Rifredi, ORT – Teatro Verdi.Il Teatro Manzoni a Cadenzano; il Teatro Studio di Scandicci, Teatro della Limonaia a Sesto Fiorentino)è dell'Associazione Firenze dei Teatri, che quest'iniziativa ha progettato e fortemente voluto in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze e l'Assessorato alla Cultura della Provincia "Passtetari – ha aggiunto il presidente dell'associazione Giancarlo Mordini- è stata raccolta da un pubblico sempre più numeroso ed entusiasta che ha fatto dell'abbonamento un vero e proprio pass per conoscere e frequentare le sale della propria città"La formula è assolutamente innovativa per Firenze: un abbonamento tra 10 teatri della città e dell'area metropolitana, che permette di assistere a sei spettacoli a scelta tra i ventotto offerti.Una proposta libera e aperta che permette a un costo decisamente popolare di assaggiare il meglio delle proposte teatrali dell'area metropolitana, testimoniando in maniera tangibile il bisogno di consumi culturali espressi dalla nostra città.PassTeatri rappresenta un accesso facilitato al teatro per un pubblico estremamente diversificato fatto di studenti (liceali e universitari), anziani, giovani professionisti, costituito in gran parte da donne. Un pubblico curioso, interessato al teatro ma in parte intimidito da una presunta difficoltà di accesso (costo del biglietto o modalità di prenotazione), che ha invece premiato una formula aperta e attiva che contiene al suo interno la più ampia libertà di costruirsi su misura il proprio abbonamento.I dati, a oggi ancora parziali, lo dimostrano in maniera inequivocabile: 395 abbonamenti venduti, per un corrispettivo di 19.000 euro, e un totale di 2370 biglietti. Alle 27 repliche dei 6 spettacoli andati in scena fino ad oggi hanno assistito più di 400 abbonati, con una media complessiva, calcolata su tutti i 27 spettacoli in programma, di 90 abbonati a spettacolo. Una percentuale di circa il 20% in più di spettatori che hanno scelto non solo gli spettacoli più grossi nelle grandi sale, ma anche le proposte meno scontate in scena nei teatri minori spesso meno frequentati. Da interviste realizzate al pubblico risulta che la maggior parte non si considera un consumatore forte di eventi teatrali con una media di 2 o 3 spettacoli visti nella stagione 2003/2004, e che considera PassTeatri con i suoi 6 biglietti una formula per aumentare considerevolmente il numero di spettacoli seguiti. Anche nella scelta delle sale si è verificato un circuito virtuoso di pubblico che oltre alle sale più centrali si è ripercosso anche nei teatri più piccoli e periferici per i quali spesso PassTeatri ha rappresentato l'occasione per recarvisi per la prima volta.Alla circuitazione nelle sale dell'area metropolitana corrisponde inoltre un diversificazione rispetto alla provenienza degli utenti: a fronte di circa il 47% di abbonamenti acquistati da residenti del Comune di Firenze corrispondono percentuali considerevoli di residenti nei comuni della cintura metropolitana (15% a Prato, 10% a Scandicci, 5% a Sesto Fiorentino e Calenzano, 3% a Bagno a Ripoli e il restante 12% negli altri Comuni). Questo a dimostrare ancora una volta come una logica di sistema applicata all'area metropolitana venga riconosciuta ed apprezzata dai cittadini."Andare a teatro – ha aggiunto Siliani- vuol dire liberarsi della solitudine che la televisione ci regala ogni giorno e significa fare una scelta i cultura"L'abbonamento PassTeatri pensato come progetto pilota ha superato così ogni più ottimistica previsione candidandosi a diventare un'iniziativa riproponibile anche per le prossime stagioni. Questo richiede necessariamente la messa a punto di un meccanismo, che sperimentato quest'anno per la prima volta, può nel futuro rafforzare e consolidare i risultati raggiunti. In questa prospettiva, oltre alla volontà di allargare il numero dei teatri aderenti, sono già state avviati accordi per garantire la possibilità di acquistare gli abbonamenti in diversi rivenditori della Provincia, offrendo inoltre la possibilità di procurarsi i biglietti presso tutti i punti vendita. Verranno inoltre rese stabili le attuali collaborazioni con i soggetti esterni che attualmente vendono gli abbonamenti: Libreria Seeber, Libreria Florida, Circuito Regionale Box Office, Arci-Firenze, Automobil Club Italiano.Il carnet è in vendita a 48 euro presso le biglietterie dei teatri aderenti, il desk La Rinascente, la libreria Seeber e Florida, ed il circuito regionale Box Office.(lb)