Razzanelli (UDC): «Grave quanto deciso dal comitato provinciale del mio partito»

«Grave quanto deciso dal comitato provinciale. Il partito delle preferenze si è arroccato sul centralismo democratico scartando, col voto di Banchi, qualsiasi forma democratica di scelta dei candidati proposta dal segretario provinciale Tondi». È quanto denuncia il capogruppo dell'UDC Mario Razzanell a proposito della riunione del comitato provinciale del partito avvenuta mercoledì sera.«E grave che l'UDC sia venuto meno alle promesse fatte - ha aggiunto Razzanelli - l'incontro era stato fissato con l'obiettivo di portare avanti quanto deciso lo scorso 17 dicembre dal comitato provinciale, ovvero di consultare la base degli iscritti al partito per stilare i nomi dei candidati alle elezioni regionali. Purtroppo, il "bagno di democrazia" auspicato dal segretario Tondi si è trasformato, grazie al voto contrario di 17 membri della direzione, in un vero e proprio esempio di "centralismo democratico" di stampo sovietico. Metà dei membri della direzione hanno impedito che venisse attuata l'idea del nostro segretario Tondi e degli altri 16 membri del comitato. E' molto grave che l'Udc, ovvero il partito delle preferenze e della difesa del diritto dei cittadini ad esprimere il proprio parere, sia arrivato alla fine a scegliere una strada contraria rispetto a quella annunciata».Il capogruppo dell'UDC ha poi invitato «tutti gli iscritti ad un momento di riflessione».«Una parte dell'attuale comitato provinciale - ha concluso - e, probabilmente, gli organi comunali del partito, non sono più in grado di rappresentare non solo la base elettorale, ma anche gli iscritti. È quindi necessario andare al congresso in tempi brevissimi». (fn)