Cruccolini incontra la commissione detenuti al carcere di Sollicciano
Manca la biancheria. Ma sono scarse anche le risorse dello speciale fondo che serve a quei detenuti che, usciti dal carcere, vogliono reinserirsi nella società. E' quanto è emerso dall'incontro che il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini ha avuto, nei giorni scorsi, con la commissione detenuti del carcere di Sollicciano.«Anzitutto ha spiegato Cruccolini la commissione lamenta il permanere delle restrizioni nei confronti dei detenuti di nazionalità albanese. E' francamente incomprensibile che questi ragazzi debbano ancora pagare la fuga, più di un anno fa, di tre loro connazionali». Su tale questione Cruccolini era già intervenuto con il direttore del penitenziario.«Le detenute lamentano la mancanza di asciugamani e di altra biancheria ha aggiunto vogliamo lanciare un appello alla grande distribuzione perché possa rispondere a queste esigenze. L' "associazione volontariato penitenziario" si farà carico di raccogliere il materiale e di distribuirlo. I detenuti hanno poi lamentato la scarsità di risorse nello speciale fondo che serve a quanti escono dal carcere e non hanno nessuno su cui contare per trovare un alloggio ed un lavoro. Per questo la "Comunità di base delle Piagge" ha aperto un conto corrente postale (C/C 34324509 causale "fondo detenuti") per raccogliere fondi».«Da punto di vista della formazione ha proseguito il presidente del consiglio comunale tra poco partirà un corso di computer e uno per gli "spesini", curato dall'associazione "Altro diritto". Alla commissione abbiamo proposto che i detenuti, quelli che potranno usufruire della semilibertà o di permessi, garantiscano la propria disponibilità a guidare i "tandem per non vedenti"».«Il 24 prossimo febbraio, infine ha concluso Cruccolini il dottor Bocchieri, incaricato dall'Asl di seguire i problemi sanitari al carcere di Sollicciano, relazionerà alla commissione sull'ospedalizzazione dei detenuti e sui farmaci. Un vademecum, intanto, sarà realizzato in italiano, arabo e albanese per informare sul corretto uso delle medicine». (fn)