Targhe alterne, Toccafondi, Massimo Pieri e Bianchi (FI): «I dati dimostrano che l'allarme sanitario non esiste»

«Avevamo già detto che i blocchi vanno fatti se esiste, ed è dimostrabile, un problema sanitario. Il problema è che i dati dicono il contrario». E' quanto denunciano i consiglieri di Forza Italia Gabriele Toccafondi, Massimo Pieri e Jacopo Bianchi.«Sulle 9 centraline di rilevazione della qualità dell'aria installate e gestite da Arpat sul territorio comunale – ha spiegato Toccafondi – almeno 5 non registrano mai i dati riferito al famigerato PM 10, le cosiddette polvere sottili, e dal 17 al 26 gennaio tre giorni i dati non sono stati forniti. Ma c'è di più perchè sui restanti sette giorni i dati Arpat ci dicono che la qualità rilevata in media era sempre accettabile. Allora diteci perché fate i blocchi e le targhe alterne».Secondo il consigliere di Forza Italia Massimo Pieri «il provvedimento che introduce la circolazione a targhe alterne per i giorni 19 e 26 gennaio, anche per i mezzi euro 2, 3 e 4, è illegittimo, dannoso, vessatorio e pericoloso».«Illegittimo – ha spiegato – in quanto il Comune, ora non ha più nemmeno la copertura legale regionale, dato che la Regione Toscana con la deliberazione 990/03 ha abrogato la precedente deliberazione che introduceva livelli di attenzione e allarme per il PM 10, e comunque solo se venivano superati quelli di attenzione per cinque giorni consecutivi nel 50% più uno delle centraline, si dovevano prendere provvedimenti emergenziali limitativi sul traffico, tra cui pure le targhe alterne».«E' un provvedimento dannoso – ha sottolineato Pieri – perché è dimostrato che introdurre la circolazione a targhe alterne non ha praticamente influenza sull'inquinamento atmosferico che è comunque transfrontaliero, mentre lo ha molto, in negativo, sull'economia e sulla qualità della vita dei cittadini, che, gratuitamente, vengono penalizzati, per usare un eufemismo, nelle loro attività quotidiane. Inoltre, nonostante che dalla sera del 18 gennaio vento e pioggia avessero spazzato via ogni traccia d'inquinamento atmosferico da PM 10, come del resto avevano pure previsto all'Arpat addirittura dal 16, si è pervicacemente mantenuto il divieto. Analoga situazione si è ripetuta il giorno 26 quando il vento ed il freddo hanno imperversato fin dal giorno 23».«Infine – ha aggiunto i consigliere di Forza Italia – si tratta di un provvedimento pericoloso perché il provvedimento oltre a non avere copertura legale regionale, non è né motivato da un punto di vista sanitario (non c'è mai stato nessuna "emergenza" inquinamento, né ci può essere, non esistendo per le PM 10 livelli da attenzione ed allarme), né logico sul versante tecnico-scientifico, in quanto si vanno a fermare pure veicoli ad inquinamento minimo come gli euro 3 e 4, induce i cittadini stessi a nutrire sfiducia verso i provvedimenti presi, anche quelli giusti, dalla pubblica amministrazione e ad allontanarli dalla stessa».Da parte sua il chiesto il consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi ha chiesto al Comune di «velocizzare le procedure per l'erogazione degli ecoincentivi statali e regionali per la sostituzione dei veicoli ritenuti più inquinanti». «Molti cittadini attendono con ansia il contributo - ha ricordato Bianchi - variabile da 300 a 700 euro, relativo alla trasformazione del proprio mezzo a gpl o metano. Questo consentirà ai cittadini di non dover rottamare la propria auto sostenendo considerevoli spese per l'acquisto di un mezzo nuovo. Piuttosto che applicare misure restrittive della circolazione, che stanno creando non poche difficoltà a residenti e non, l'amministrazione deve agevolare il progressivo rinnovo dei mezzi ritenuti più inquinanti. Tra l'altro Firenze, nella quale la quota delle autovetture immatricolate prima del 1993,non catalizzate, corrisponde al 25,34% delle auto circolanti contro il 29,36% di Roma o 29,41% di Milano, attua blocchi per le auto catalitiche euro 1 che Roma e Milano non attuano». (fn)