Parcheggio alla Fortezza, Forza Italia presenta nove interrogazioni
Nove interrogazioni sul parcheggio sotterraneo in piazzale Caduti nei Lager, alla Fortezza da Basso, sono state presentate dai consiglieri di Forza Italia.Si parte, anzitutto, dal chiedere «cosa prevedeva il progetto iniziale per la parte fuori terra del costruito»; «se equivale al vero l'affermazione dei progettisti che affermano che il loro progetto prevedeva al massimo 80 centimetri di costruzione fuori dal piano di campagna in tutti i punti del costruito; «cosa prevedeva la modifica del progetto iniziale sulla parte fuori terra»;«se su questo punto c'è stata una votazione di giunta» e «cosa prevede il progetto attuale in votazione il 25 gennaio in giunta sulla parte fuori terra».Al centro delle interrogazioni del capogruppo Paolo Amato e del vicecapogruppo Gabriele Toccafondi e degli altri consiglieri azzurri, anche le dichiarazioni degli assessori Gianni Biagi e Tea Albini, del sindaco Domenici e la questione della falda acquifera.«Ad inizio 2003, dopo la scoperta di presenza di una falda acquifera non nota in fase di progettazione preliminare scrivono i proponenti ci si accorse che il progetto doveva infatti essere in parte modificato. Rispetto al progetto originale furono "persi" il terzo piano interrato e 253 posti auto. Il parcheggio doveva quindi essere realizzato su due piani anziché su tre: in totale i posti auto sarebbero stati 545 invece che 798». Per questo Amato, Toccafondi e gli altri consiglieri vogliono conoscere «se in fase di progettazione o in una fase successiva sono stati fatti studi idrogeologici»; «cosa avevano previsto gli studi»; «se gli studi effettuati avevano previsto la presenza della falda acquifera e a che altezza»; «se era fattibile comunque anche in presenza di falda la costruzione del terzo piano interrato, con quali maggiori costi, per quale motivo si è deciso di non costruire il terzo piano interrato».Alcune domande, infine, riguardano i rapporti fra l'amministrazione comunale ed i privati che hanno sottoscritto il "project financig" per la realizzazione del parcheggio e le . In questo caso i consiglieri di Forza Italia chiedono di sapere «cosa prevede il contratto stipulato tra i proponenti del project financig e l'amministrazione comunale»; «se dal 2000 ad oggi vi sono state modifiche o novità nel contratto»; «quali sono le principali garanzie di natura contrattuale connesse all'operazione di finanza di progetto in questione»; «quale è la ripartizione dei rischi dell'iniziativa tra i diversi partecipanti» e «quale tipologia di rivalsa dei soggetti finanziatori sugli azionisti della società di progetto è prevista per il progetto in questione».«Con queste interrogazioni ha spiegato Gabriele Toccafondi vogliamo far scoprire le carte a sindaco e la maggioranza».«Per ora il cantiere è stato bloccato ha sottolineato Paolo Amato ma si tratta solo di uno stop temporaneo: i lavori riprenderanno dopo le elezioni regionali. Del resto adesso al sindaco interessa mantenere buoni rapporti con Rifondazione Comunista».«Poggetto, Parterre e ora parcheggio alla Fortezza sono tre mine vaganti per il Comune ha detto Bianca Maria Giocoli sarebbe stato opportuno una valutazioni più approfondita di questi progetti: non si possono escludere cause civili per risarcimento danni che incideranno, e non poco, sul bilancio comunale. Inoltre è necessaria maggiore attenzione agli argomenti affrontati nelle conferenze dei servizi per evitare che argomenti così delicati siano affrontati in modo superficiale».Da parte sua il consigliere Stella ha ribadito «che il progetto del parcheggio alla Fortezza deve passare dalla commissione urbanistica». «Proprio la commissione ha aggiunto dovrà effettuare un sopralluogo nel cantiere per visionare a che sono punti sono i lavori». Stella ha anche presentato una mozione «affinché, per tutti i progetti rilevanti per la città, oltre alla normale documentazione, venga realizzato un plasticoun plastico per permettere all'assemblea di Palazzo Vecchio, e alla stessa commissione urbanistica, di poter valutare l'impatto dei lavori». (fn)Queste le nove interrogazioni:24 gennaio 2005TIPOLOGIA: interrogazione urgente CONSIDERATO IL PROBLEMAOGGETTO: parcheggio interrato caduti nei Lager e dichiarazioni assessore urbanistica e finanza di progetto del 30 dicembre 2004- Letta la delibera n° 615/472 del 8 luglio 2004;- Letta la delibera n° 916/687 del 28 ottobre 2003;- Letta la delibera n° 915/686 del 28 ottobre 2003;- Letta la delibera n° 1020/829 del 19 novembre 2002;- Letta l'ordinanza del Sindaco n° 2005/00008 del 5 gennaio 2005;- Letta la legge 109/94 in merito alla legge riguardo la finanza di progetto, letto in particolare l'art. 37 delle legge;- Constatato che il 31 gennaio 2000, durante la conferenza dei servizi che riguardava l'intervento di pedonalizzazione dell'area fra la Fortezza da Basso e il Palazzo dei Congressi, la rivisitazione della zona acquisì pareri favorevoli. Nel corso della riunione, con la delegazione della Sovrintendenza ai Beni ambientali e architettonici, guidata dal soprintendente Mario Lolli Ghetti, fu aperto un tavolo di confronto. Constatato che già allora la Soprintendenza pose una serie di questioni sul progetto, in particolare chiese uno studio più attento della sistemazione a verde e che si rispettasse il progetto originario dell'architetto Poggi, che prevedeva un giardino, chiedendo anche di realizzare l'opera con particolare attenzione all'edificio della Fortezza. L'allora assessore alle grandi opere Amos Cecchi, assicurò la Soprintendenza affermando che: "si è dato mandato ai nostri tecnici di considerare attentamente le osservazioni poste dalla Soprintendenza, in modo da dare risposte positive (
) c'è l'impegno dell'Amministrazione a sviluppare la progettazione unitaria dei due interventi puntando a ripristinare il giardino progettato e realizzato dal Poggi".- Constatato che la città conosceva le caratteristiche del nuovo parcheggio: l'interramento, la sistemazione a verde dell'area e la valorizzazione della Fortezza da Basso.- Constatato che questa scelta fu confermata anche dalla giunta, che a fine ottobre 2000 garantì questa impostazione e spiegò la filosofia dei project. Nella delibera, in pratica, l'accordo prevedeva che in cambio della pedonalizzazione della Fortezza il Comune permettesse la realizzazione e la gestione dei parcheggi tra i quali quello di piazzale Caduti dei Lager, per 798 posti (278 per 99 anni, 520 per 30 anni). La Giunta sull'area dichiarò: "sarà completamente ricostruito il disegno urbano dell'area, in base ai disegni originali del Poggi".- Constatato che anche i progettisti in data 22 aprile 2004 interpellati dalla stampa affermavano: "il nostro progetto prevedeva al massimo 80 centimetri di costruzione fuori dal piano di campagna in tutti i punti del costruito (
) gli 80 centimetri costituivano l'uscita, con galleria commerciale, dal parcheggio".- Appreso che il 21 febbraio 2003 la giunta in un comunicato stampa annunciava che "grazie all'intesa raggiunta tra Amministrazione e il concessionario sono apportate serie di modifiche che da un lato vengono incontro alle richieste avanzate dai cittadini e dall'altro contribuiscono a risolvere alcuni problemi che si sono presentati nel corso della progettazione". Dopo alcuni imprevisti tecnici, ovvero la scoperta di presenza di una falda acquifera non nota in fase di progettazione preliminare, ci si accorse che il progetto doveva infatti essere in parte modificato. Rispetto al progetto originale furono "persi" 253 posti auto. Il parcheggio doveva quindi essere realizzato su due piani anziché su tre: in totale i posti auto sarebbero stati 545 invece che 798. Sempre nel comunicato stampa del 21 febbraio 2003 si evidenziava altresì che: "nessuna variazione invece per la parte commerciale (oltre 1.200 metri quadrati)".- Appreso che in data 22 aprile 2004 l´assessore all'urbanistica Arch. Biagi, affermava: "nel piazzale Caduti nei Lager non è mai stato previsto né sarà realizzato alcun edificio fuori terra."- Constatato che in data 30 dicembre 2004 dopo un sopralluogo degli assessori all'Urbanistica e alla Finanza di Progetto, gli stessi assessori arrivano a dire: "tutto si poteva fare meglio, ma anche peggio".SI CHIEDE- Cosa significa l'affermazione fatta in data 30 dicembre 2004 dopo un sopralluogo degli assessori all'Urbanistica e alla Finanza di Progetto, durante la quale gli stessi assessori hanno affermato: "tutto si poteva fare meglio, ma anche peggio".24 gennaio 2005TIPOLOGIA: interrogazione urgente CONSIDERATO IL PROBLEMAOGGETTO: parcheggio interrato caduti nei Lager e dichiarazioni assessore urbanistica del 22 aprile 2004- Letta la delibera n° 615/472 del 8 luglio 2004;- Letta la delibera n° 916/687 del 28 ottobre 2003;- Letta la delibera n° 915/686 del 28 ottobre 2003;- Letta la delibera n° 1020/829 del 19 novembre 2002;- Letta l'ordinanza del Sindaco n° 2005/00008 del 5 gennaio 2005;- Letta la legge 109/94 in merito alla legge riguardo la finanza di progetto, letto in particolare l'art. 37 delle legge;- Constatato che il 31 gennaio 2000, durante la conferenza dei servizi che riguardava l'intervento di pedonalizzazione dell'area fra la Fortezza da Basso e il Palazzo dei Congressi, la rivisitazione della zona acquisì pareri favorevoli. Nel corso della riunione, con la delegazione della Sovrintendenza ai Beni ambientali e architettonici, guidata dal soprintendente Mario Lolli Ghetti, fu aperto un tavolo di confronto. Constatato che già allora la Soprintendenza pose una serie di questioni sul progetto, in particolare chiese uno studio più attento della sistemazione a verde e che si rispettasse il progetto originario dell'architetto Poggi, che prevedeva un giardino, chiedendo anche di realizzare l'opera con particolare attenzione all'edificio della Fortezza. L'allora assessore alle grandi opere Amos Cecchi, assicurò la Soprintendenza affermando che: "si è dato mandato ai nostri tecnici di considerare attentamente le osservazioni poste dalla Soprintendenza, in modo da dare risposte positive (
) c'è l'impegno dell'Amministrazione a sviluppare la progettazione unitaria dei due interventi puntando a ripristinare il giardino progettato e realizzato dal Poggi".- Constatato che la città conosceva le caratteristiche del nuovo parcheggio: l'interramento, la sistemazione a verde dell'area e la valorizzazione della Fortezza da Basso.- Constatato che questa scelta fu confermata anche dalla giunta, che a fine ottobre 2000 garantì questa impostazione e spiegò la filosofia dei project. Nella delibera, in pratica, l'accordo prevedeva che in cambio della pedonalizzazione della Fortezza il Comune permettesse la realizzazione e la gestione dei parcheggi tra i quali quello di piazzale Caduti dei Lager, per 798 posti (278 per 99 anni, 520 per 30 anni). La Giunta sull'area dichiarò: "sarà completamente ricostruito il disegno urbano dell'area, in base ai disegni originali del Poggi".- Constatato che anche i progettisti in data 22 aprile 2004 interpellati dalla stampa affermavano: "il nostro progetto prevedeva al massimo 80 centimetri di costruzione fuori dal piano di campagna in tutti i punti del costruito (
) gli 80 centimetri costituivano l'uscita, con galleria commerciale, dal parcheggio".- Appreso che il 21 febbraio 2003 la giunta in un comunicato stampa annunciava che "grazie all'intesa raggiunta tra Amministrazione e il concessionario sono apportate serie di modifiche che da un lato vengono incontro alle richieste avanzate dai cittadini e dall'altro contribuiscono a risolvere alcuni problemi che si sono presentati nel corso della progettazione". Dopo alcuni imprevisti tecnici, ovvero la scoperta di presenza di una falda acquifera non nota in fase di progettazione preliminare, ci si accorse che il progetto doveva infatti essere in parte modificato. Rispetto al progetto originale furono "persi" 253 posti auto. Il parcheggio doveva quindi essere realizzato su due piani anziché su tre: in totale i posti auto sarebbero stati 545 invece che 798. Sempre nel comunicato stampa del 21 febbraio 2003 si evidenziava altresì che: "nessuna variazione invece per la parte commerciale (oltre 1.200 metri quadrati)".- Appreso che in data 22 aprile 2004 l´assessore all'urbanistica Arch. Biagi, affermava: "nel piazzale Caduti nei Lager non è mai stato previsto né sarà realizzato alcun edificio fuori terra."- Constatato che in data 30 dicembre 2004 dopo un sopralluogo degli assessori all'Urbanistica e alla Finanza di Progetto, gli stessi assessori arrivano a dire: "tutto si poteva fare meglio, ma anche peggio".SI CHIEDE- Cosa significa l'affermazione fatta dall´assessore all'urbanistica Arch. Biagi il 22 aprile 2004, secondo il quale: "nel piazzale Caduti nei Lager non è mai stato previsto né sarà realizzato alcun edificio fuori terra."- Se corrisponde al vero tale affermazione e se dopo il 22 aprile qualcosa è cambiato.24 gennaio 2005TIPOLOGIA: interrogazione urgente CONSIDERATO IL PROBLEMAOGGETTO: parcheggio interrato caduti nei Lager e contratto stipulato con i proponenti- Letta la delibera n° 615/472 del 8 luglio 2004;- Letta la delibera n° 916/687 del 28 ottobre 2003;- Letta la delibera n° 915/686 del 28 ottobre 2003;- Letta la delibera n° 1020/829 del 19 novembre 2002;- Letta l'ordinanza del Sindaco n° 2005/00008 del 5 gennaio 2005;- Letta la legge 109/94 in merito alla legge riguardo la finanza di progetto, letto in particolare l'art. 37 delle legge;SI CHIEDECosa prevede il contratto stipulato tra i proponenti del project financig e l'amministrazione comunale.Se dal 2000 ad oggi vi sono state modifiche o novità nel contratto.24 gennaio 2005TIPOLOGIA: interrogazione urgente CONSIDERATO IL PROBLEMAOGGETTO: Parcheggio interrato caduti nei Lager progetto esecutivo- Letta la delibera n° 615/472 del 8 luglio 2004;- Letta la delibera n° 916/687 del 28 ottobre 2003;- Letta l'intervista del Sindaco sulle pagine de "L'Unità ed. Firenze" del giorno 16 gennaio 2005, nella quale si legge: "Perché questo progetto sarà esaminato il 25 gennaio 2005 dalla giunta comunale".SI CHIEDEPer quale motivo la giunta non ha votato il progetto definitivo.Quali sono le modifiche rispetto al precedente.24 gennaio 2005TIPOLOGIA: interrogazione urgente CONSIDERATO IL PROBLEMAOGGETTO: parcheggio interrato caduti nei Lager e presenza di falda acquifera- Letta la delibera n° 615/472 del 8 luglio 2004;- Letta la delibera n° 916/687 del 28 ottobre 2003;- Constatato che il 21 febbraio 2003 la giunta in un comunicato stampa ha annunciato che "grazie all'intesa raggiunta tra Amministrazione e il concessionario sono apportate serie di modifiche che da un lato vengono incontro alle richieste avanzate dai cittadini e dall'altro contribuiscono a risolvere alcuni problemi che si sono presentati nel corso della progettazione".- Considerato che ad inizio 2003 dopo la scoperta di presenza di una falda acquifera non nota in fase di progettazione preliminare, ci si accorse che il progetto doveva infatti essere in parte modificato. Rispetto al progetto originale furono "persi" il terzo piano interrato e 253 posti auto. Il parcheggio doveva quindi essere realizzato su due piani anziché su tre: in totale i posti auto sarebbero stati 545 invece che 798.SI CHIEDESe in fase di progettazione o in una fase successiva sono stati fatti studi idrogeologici;Cosa avevano previsto gli studi;Se gli studi effettuati avevano previsto la presenza della falda acquifera e a che altezza;Se era fattibile comunque anche in presenza di falda la costruzione del terzo piano interrato, con quali maggiori costi, per quale motivo si è deciso di non costruire il terzo piano interrato.24 gennaio 2005TIPOLOGIA: interrogazione urgente CONSIDERATO IL PROBLEMAParcheggio interrato caduti nei Lager e garanzie di natura contrattuale connesse all'operazione- Letta la delibera n° 615/472 del 8 luglio 2004;- Letta la delibera n° 916/687 del 28 ottobre 2003;- Letta la delibera n° 915/686 del 28 ottobre 2003;- Letta la delibera n° 1020/829 del 19 novembre 2002;- Letta l'ordinanza del Sindaco n° 2005/00008 del 5 gennaio 2005;- Letta la legge 109/94 in merito alla legge riguardo la finanza di progetto, letto in particolare l'art. 37 delle legge;- Dato che le principali garanzie connesse all'operazione di finanza di progetto sono di natura contrattuale piuttosto che di natura reale;- Constatato che la struttura dell'operazione è definita a seguito di un processo di negoziazione tra i diversi soggetti coinvolti (azionisti, banche, controparti commerciali) in merito alla ripartizione dei rischi dell'iniziativa tra i diversi partecipanti.SI CHIEDE- Quali sono le principali garanzie di natura contrattuale connesse all'operazione di finanza di progetto in questione;- Quale è la ripartizione dei rischi dell'iniziativa tra i diversi partecipanti.24 gennaio 2005TIPOLOGIA: interrogazione urgente CONSIDERATO IL PROBLEMAOGGETTO: Parcheggio interrato caduti nei Lager e demolizioni preannunciate già in data 30 settembre 2004- Letta la delibera n° 615/472 del 8 luglio 2004;- Letta la delibera n° 916/687 del 28 ottobre 2003;- Letta la delibera n° 915/686 del 28 ottobre 2003;- Letta la delibera n° 1020/829 del 19 novembre 2002;- Letta l'ordinanza del Sindaco n° 2005/00008 del 5 gennaio 2005;- Letta la risposta inviata in data 30 settembre 2004, all'interrogazione urgente n° 382/2004 nella quale si legge "Le modificazioni sono attualmente in corso di esecuzione, con demolizione delle parti da eliminare che erano già state edificate".SI CHIEDE- Se si conferma che sono state fatte già le demolizioni preannunciate in data 30 settembre 2004;- Cosa e quanto si è demolito e se esistono varianti di progetto che hanno portato alla demolizione;24 gennaio 2005TIPOLOGIA: interrogazione urgente CONSIDERATO IL PROBLEMAOGGETTO: parcheggio interrato caduti nei Lager e progetto iniziale del piano fuori terra- Letta la delibera n° 615/472 del 8 luglio 2004;- Letta la delibera n° 916/687 del 28 ottobre 2003;- Letta la delibera n° 915/686 del 28 ottobre 2003;- Letta la delibera n° 1020/829 del 19 novembre 2002;- Letta l'ordinanza del Sindaco n° 2005/00008 del 5 gennaio 2005;- Letta la legge 109/94 in merito alla legge riguardo la finanza di progetto, letto in particolare l'art. 37 delle legge;- Constatato che il 31 gennaio 2000, durante la conferenza dei servizi che riguardava l'intervento di pedonalizzazione dell'area fra la Fortezza da Basso e il Palazzo dei Congressi, la rivisitazione della zona acquisì pareri favorevoli. Nel corso della riunione, con la delegazione della Sovrintendenza ai Beni ambientali e architettonici, guidata dal soprintendente Mario Lolli Ghetti, fu aperto un tavolo di confronto. Constatato che già allora la Soprintendenza pose una serie di questioni sul progetto, in particolare chiese uno studio più attento della sistemazione a verde e che si rispettasse il progetto originario dell'architetto Poggi, che prevedeva un giardino, chiedendo anche di realizzare l'opera con particolare attenzione all'edificio della Fortezza. L'allora assessore alle grandi opere Amos Cecchi, assicurò la Soprintendenza affermando che: "si è dato mandato ai nostri tecnici di considerare attentamente le osservazioni poste dalla Soprintendenza, in modo da dare risposte positive (
) c'è l'impegno dell'Amministrazione a sviluppare la progettazione unitaria dei due interventi puntando a ripristinare il giardino progettato e realizzato dal Poggi".- Constatato che la città conosceva le caratteristiche del nuovo parcheggio: l'interramento, la sistemazione a verde dell'area e la valorizzazione della Fortezza da Basso.- Constatato che questa scelta fu confermata anche dalla giunta, che a fine ottobre 2000 garantì questa impostazione e spiegò la filosofia dei project. Nella delibera, in pratica, l'accordo prevedeva che in cambio della pedonalizzazione della Fortezza il Comune permettesse la realizzazione e la gestione dei parcheggi tra i quali quello di piazzale Caduti dei Lager, per 798 posti (278 per 99 anni, 520 per 30 anni). La Giunta sull'area dichiarò: "sarà completamente ricostruito il disegno urbano dell'area, in base ai disegni originali del Poggi".- Constatato che anche i progettisti in data 22 aprile 2004 interpellati dalla stampa affermavano: "il nostro progetto prevedeva al massimo 80 centimetri di costruzione fuori dal piano di campagna in tutti i punti del costruito (
) gli 80 centimetri costituivano l'uscita, con galleria commerciale, dal parcheggio".- Appreso che il 21 febbraio 2003 la giunta in un comunicato stampa annunciava che "grazie all'intesa raggiunta tra Amministrazione e il concessionario sono apportate serie di modifiche che da un lato vengono incontro alle richieste avanzate dai cittadini e dall'altro contribuiscono a risolvere alcuni problemi che si sono presentati nel corso della progettazione". Dopo alcuni imprevisti tecnici, ovvero la scoperta di presenza di una falda acquifera non nota in fase di progettazione preliminare, ci si accorse che il progetto doveva infatti essere in parte modificato. Rispetto al progetto originale furono "persi" 253 posti auto. Il parcheggio doveva quindi essere realizzato su due piani anziché su tre: in totale i posti auto sarebbero stati 545 invece che 798. Sempre nel comunicato stampa del 21 febbraio 2003 si evidenziava altresì che: "nessuna variazione invece per la parte commerciale (oltre 1.200 metri quadrati)".- Appreso che in data 22 aprile 2004 l´assessore all'urbanistica Arch. Biagi, affermava: "nel piazzale Caduti nei Lager non è mai stato previsto né sarà realizzato alcun edificio fuori terra."- Constatato che in data 30 dicembre 2004 dopo un sopralluogo degli assessori all'Urbanistica e alla Finanza di Progetto, gli stessi assessori arrivano a dire: "tutto si poteva fare meglio, ma anche peggio".SI CHIEDE- Cosa prevedeva il progetto iniziale per la parte fuori terra del costruito;- Se equivale al vero l'affermazione dei progettisti che affermano che il loro progetto prevedeva al massimo 80 centimetri di costruzione fuori dal piano di campagna in tutti i punti del costruito (
) gli 80 centimetri costituivano l'uscita, con galleria commerciale, dal parcheggio;- Cosa prevedeva la modifica del progetto iniziale sulla parte fuori terra;- Se su questo punto c'è stata una votazione di giunta;- Cosa prevede il progetto attuale in votazione il 25 gennaio in giunta sulla parte fuori terra17 gennaio 2005TIPOLOGIA: interrogazione urgente CONSIDERATO IL PROBLEMAOGGETTO: parcheggio interrato caduti nei Lager e tipologia di rivalsa- Letta la delibera n° 615/472 del 8 luglio 2004;- Letta la delibera n° 916/687 del 28 ottobre 2003;- Letta la delibera n° 915/686 del 28 ottobre 2003;- Letta la delibera n° 1020/829 del 19 novembre 2002;- Letta l'ordinanza del Sindaco n° 2005/00008 del 5 gennaio 2005;- Letta la legge 109/94 in merito alla legge riguardo la finanza di progetto, letto in particolare l'art. 37 delle legge;- Dato che le principali garanzie connesse all'operazione di finanza di progetto sono di natura contrattuale piuttosto che di natura reale; constatato altresì che la struttura dell'operazione è definita a seguito di un processo di negoziazione tra i diversi soggetti coinvolti (azionisti, banche, controparti commerciali) in merito alla ripartizione dei rischi dell'iniziativa tra i diversi partecipanti.- Appreso che da un punto di vista strettamente finanziario è possibile classificare le strutture di project pinancing in funzione della tipologia di rivalsa dei soggetti finanziatori sugli azionisti della società di progetto. In particolare, è possibile identificare:a. operazioni senza rivalsa: in cui è esclusa la rivalsa dei finanziatori sugli azionisti. In questo caso le banche operano accollandosi rischi vicini a quelli imprenditoriali, alternativamente, esistono soggetti terzi che forniscono singolarmente o in modo combinato appropriate garanzie;b. "operazioni con rivalsa limitata": operazioni d in cui la rivalsa dei finanziatori sugli azionisti è limitata: nel tempo, nell'ammontare, nella qualitàc. "operazioni con rivalsa piena": operazioni in cui la rivalsa dei finanziatori sugli azionisti della società di progetto è totale.SI CHIEDE- Quale tipologia di rivalsa dei soggetti finanziatori sugli azionisti della società di progetto è prevista per il progetto in questione.