Il "Giorno della Memoria": tante iniziative con le scuole fiorentine. Gli assessori Lastri e Siliani: "Per non dimenticare la tragedia della guerra e delle persecuzioni razziali"
Sessant'anni fa, il 27 gennaio 1945, il mondo scopriva l'orrore dei campi di sterminio di Auschwitz. Una tragedia che viene ricordata ogni anno, con varie iniziative, rivolte particolarmente ai giovani, per non dimenticare. A partire dal 2000 inoltre, è stato istituito il "Giorno della memoria", in ricordo dello sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico, le leggi razziali e gli italiani che subirono la deportazione.Gli assessorati alla pubblica istruzione e alla cultura del Comune di Firenze hanno organizzato delle iniziative, in collaborazione con varie realtà, a cominciare dall'Aned, dall'istituto storico della Resistenza e dalla Comunità ebraica fiorentina, rivolte alle scuole fiorentine."In questi anni i progetti educativi sulla memoria proposti alle scuole, hanno riscontrato un interesse crescente ha spiegato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri - e abbiamo affrontato lo studio degli eventi della storia del 900, come la deportazione e lo sterminio, da ricordare come fatti tragici della storia umana, con l'obiettivo di mantenere vivo il ricordo affinché il tempo non cancelli la memoria".Alle iniziative, proposte attraverso l'assessorato alla pubblica istruzione, hanno aderito circa 1.000 studenti delle scuole fiorentine. Sono 14 le scuole (tra elementari e medie inferiori) 21 classi con altrettante 21 insegnanti, per un totale di 426 alunni che hanno aderito al progetto della "Giornata della Memoria". A queste si aggiungono le altrettante scuole che hanno partecipato all'attività del "Il futuro della memoria: viaggio studio ai campi di sterminio", una delle offerte formative del progetto de "Le Chiavi della Città", che sono 12 scuole, 24 classi (di cui 8 delle elementari e 16 delle medie inferiori), 24 insegnanti, per un totale di 512 alunni.Gli appuntamenti per celebrare il "Giorno della Memoria", partono il 26 gennaio e si concluderanno il 17 febbraio.Il primo appuntamento con la Storia è prevista per il 26 gennaio nel Salone dei Cinquecento alle 9,30 con la presentazione del video "Quello che ho visto": i campi di sterminio visti e raccontati attraverso il cuore e gli occhi dei ragazzi che li hanno visitati durante il viaggio studio dello scorso anno. La regia è a cura di Mario Balsamo e Stefano Scialotti, autori di documentari importanti come "Sotto il cielo di Baghdad" e "Un mondo diverso è possibile". Sono presenti le classi della quinta elementare e le medie inferiori. Intervengono Daniela Misul vicepresidente della comunità ebraica di Firenze, Demir Mustafà presidente comunità Rom, Giovanni del Martis presidente dell'associazione Olokaustos e Massimo Toschi consigliere del presidente della Regione Toscana per la pace., cooperazione e diritti umani.A partire dalle 16 il video viene riproposto alle scuole medie superiori e alla città. Intervengono Joseph Levi Rabbino capo della comunità ebraica di Firenze, Lea Campus Boralevi docente di storia delle dottrine politiche Università di Firenze, Mila Pieralli presidente provinciale Anpi, Giovanni De Martis Presidente dell'associazione Olokaustus e Massimo Toschi consigliere del presidente Regione Toscana per la pace, cooperazione e diritti umani.Al termine della proiezione del video il regista e attore Giovanni Maria Tenti, leggerà alcuni brani tratti da "La farfalla" di Pavel Friedmann, "Il canto del popolo ebraico massacrato" di Yatzhak e Katzenelson e "La notte" di Elie Wiesel."Per la prima volta giovani studenti ci propongono un importante documento spiega l'assessore Lastri - che nasce dall'esperienza della loro visita ai campi di sterminio. Questo video, dopo la proiezione del 26 gennaio, verrà proposto ad altre scuole con l'obiettivo di proseguire una riflessione ed un approfondimento, attraverso il punto di vista dei ragazzi stessi, sulle guerre, sui valori della libertà, dell'uguaglianza e della dignità della persona contro i pericoli del razzismo e dell'antisemitismo".Nei giorni del 26 e 27 gennaio al Teatro Rifredi, alle ore 10, per i ragazzi della scuola media inferiore viene organizzato lo spettacolo "Scalpiccii sotto i platani" della compagnai de'Favolanti. Partecipano un totale di 541 alunni."Un appuntamento importante è previsto per il 27 gennaio, nella sala del Consiglio della Facoltà di Lettere ha evidenziato l'assessore alla cultura Simone Siliani dove si tiene un convegno dal titolo "La Shoah riflessa dai figli dei sopravvissuti nella narrativa israeliana". Partecipa Savyon Liebrecht. Si parlerà del dramma della persecuzione, vista soprattutto attraverso gli occhi delle donne e dei figli sopravvissuti, grazie ad un'analisi narrativa della scrittrice israeliana Liebrecht".Sempre nella stessa giornata, alle 21, al teatro Puccini viene organizzato uno spettacolo teatrale "Lager/Covo- L'Istruttoria di Peter Weiss".Il 28 gennaio alle 10 al Cantiere Florida, per le classi quinte della scuola elementare, viene organizzato uno spettacolo dal titolo "Maria delle Lenticchie" della Compagnia Blanca. Prenderanno parte all'iniziativa 239 alunni."Da segnalare ha ricordato l'assessore Siliani - il 31 gennaio, nell'ambito dell'iniziativa "Leggere per non dimenticare", dove vengono presentati i libri "Carnefici e vittime le radici psicologiche della Shoah e delle atrocità sociali" di Marcella Ravenna, "Dal profondo dell'inferno canti e musica al tempo dei lager" di Leonardo Settimelli, e "L'inferno sulla terra" di Sisma Vaisman".Il 3 febbraio alle ore 21, all'Istituto Francese viene organizzato lo spettacolo teatrale- musicale "Patrilineare del gruppo musicale Lokshen, mentre il giorno seguente, il 4 febbraio alle 17, presso l'assessorato alla cultura viene presentato il libro "I campi del Duce L'internamento civile nell'Italia fascista" di Carlo Spartaco Capogreco. Presenta Klaus Voigt e Giovanni Commare. Alle 21 all'istituto francese viene organizzata una lettura teatrale con accompagnamento musicale "Un cuore pensante" dal diario e delle lettere di Etty Hillesum.Il cartellone degli appuntamenti si conclude il 17 febbraio con un incontro alle 10, con Bruno Fabretti, giornalista ed ex deportato dell'Aned. L'iniziativa è rivolta agli studenti dell'Istituto Leonardo da Vinci.(pc)