«Sospensione degli accordi di Schengen per i migranti dei paesi colpiti dal maremoto»: mozione di Rifondazione e "Unaltracittà/unaltromondo"
Una mozione che impegna il sindaco ad adoperarsi presso governo e parlamento «per la sospensione degli accordi di Schengen nei confronti dei migranti dei paesi colpiti dal maremoto» è stata presentata dalla capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri, dalla vicecapogruppo Anna Nocentini, dal consigliere Leonardo Pieri e dalla capogruppo de "Unaltracittà/unaltromondo" Ornella De Zordo.«Lo sconvolgimento naturale che ha colpito le popolazioni asiatiche con il maremoto si legge nella mozione - ci cui effetti sono stati amplificati dalle condizioni di povertà e dalla debolezza sociale e sanitaria indotte dai processi di globalizzazione, ha determinato una situazione drammatica senza precedenti».Secondo i firmatari della mozione «è necessario un impegno comune delle forze politiche e delle associazioni europee per una politica di accoglienza» che preveda, nel nostro paese, «una moratoria per la scadenza dei permessi di soggiorno di quanti abbiano bisogno di interrompere il rapporto di lavoro per tornare nel proprio paese e cercare i congiunti e a piangere i morti; l'estensione del concetto di ricongiungimento familiare anche ai parenti del terzo grado e ai minori rimasti senza genitori ma con parenti residenti in Italia con facilitazione ed accelerazione delle pratiche; regolarizzazione immediata degli irregolari e ingresso per ricerca di lavoro e per ragioni umanitarie con libera circolazione nei paesi europei di coloro che provengono dalle aree colpite». (fn)Questo il testo della mozione:Tipologia: mozioneOggetto: per la sospensione degli accordi di Schengen nei confronti dei migranti dei paesi colpiti dal maremotoProponenti: M. Sgherri, A. Nocentini, L. Pieri, O. De ZordoRilevato come lo sconvolgimento naturale che ha colpito le popolazioni asiatiche con il maremoto, i cui effetti sono stati amplificati dalle condizioni di povertà e dalla debolezza sociale e sanitaria indotte dai processi di globalizzazione, ha determinato una situazione drammatica senza precedenti;Preso atto che è necessario un impegno comune delle forze politiche e delle delle associazioni europee per una politica di accoglienza che preveda nel nostro paese:a una moratoria per la scadenza dei permessi di soggiorno di quanti abbiano bisogno di interrompere il rapporto di lavoro per tornare nel proprio paese e cercare i congiunti e a piangere i morti;b l'estensione del concetto di ricongiungimento familiare anche ai parenti del terzo grado e ai minori rimasti senza genitori ma con parenti residenti in Italia con facilitazione ed accelerazione delle pratiche;c regolarizzazione immediata degli irregolari e ingresso per ricerca di lavoro e per ragioni umanitarie con libera circolazione nei paesi europei di coloro che provengono dalle aree colpite ( secondo la direttiva europea a cui,per quel che riguarda l'Italia,fa riferimento l'art. 20 del T.U. sull'immigrazione);Impegna il SindacoAd adoperarsi presso il Governo ed il Parlamento al fine1 - Di favorire una reale politica di accoglienza per le popolazioni del sud est asiatico colpite dal maremoto adoperandosi per una sospensione degli accordi di Schengen nei confronti di questi migranti;2 di promuovere una moratoria dei permessi di soggiorno di quanti hanno bisogno di interrompere il rapporto di lavoro per tornare nel proprio paese per cercare i propri congiunti e piangere i propri morti3 di estendere il concetto di ricongiungimento familiare anche a parenti del terzo grado e ai minori rimasti senza genitori ma con parenti residenti in Italia4 di consentire la regolarizzazione immediata degli irregolari e ingresso per ricerca di lavoro per ragioni umanitarie con libera circolazione nei paesi europei.