Agostini (DS): «Salviamo dalla distruzione l' "Allegoria della Gratitudine" e sistemiamola presso la Biblioteca Nazionale»

Restaurare e sistemare in una nuova localizzazione, presso la Biblioteca Nazionale, la statua dell'Allegoria della Gratitudine. E' quanto chiede la consigliera Ds Susanna Agostini. "Questa statura - spiega l'esponente diessina -, facente parte del mausoleo realizzato dallo scultore pistoiese Francesco Carradori in memoria di Giuseppe Bencivenni Pelli, figura nota agli storici del Settecento, risulta abbandonata in un parcheggio, già gravemente danneggiata e mancante di alcune sue parti. La notizia, riportata da un quotidiano fiorentino, merita risposta da parte dell'Amministrazione Comunale per impedire ulteriori danneggiamenti". Agostini ricorda come Pelli, sul finire del Settecento, in veste di Direttore degli Uffizi contribuì alla moderna organizzazione museale della Galleria. Il suo nome resta comunque legato soprattutto al diario da lui redatto in 80 volumi e 40.000 pagine, le "Effemeridi", del quale la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, proprietaria del manoscritto, ha avviato nel 2001 l'edizione on-line dell'intero testo. Obiettivo di largo respiro che, permettendo la fruizione ad un vasto pubblico di specialisti, e non solo, dell'imponente diario settecentesco, dà la possibilità di conoscere in modo diretto la società fiorentina nell'età dei lumi e delle riforme portate avanti dai Lorena."La statua, una figura femminile allegorica, si trovava in Santa Croce - aggiunge ancora Agostini -. Nel convento e, per un altro periodo, nel chiostro. Non si sa come, è finita abbandonata nel cortile-parcheggio alle spalle della chiesa. Ci piacerebbe però sapere come e perché è finita in strada, per atti vandalici o per trascuratezze? Cogliamo però l'opportunità, finchè siamo in tempo, il recupero della statua potrebbe diventare l'occasione per una sua nuova sistemazione. Faccio dunque una proposta. L'Allegoria della Gratitudine potrebbe trovare un suo spazio nel complesso della Biblioteca Nazionale Centrale, così di preservare dalla distruzione una memoria storica del nostro passato di fiorentini". (mf)