"Poke - ma - regole", consegnato il kit agli studenti delle scuole fiorentine. L'assessore Lastri: "Un progetto di formazione alla cittadinanza e all'impegno civile"
Il miglioramento di una città passa anche attraverso gli occhi dei bambini. Passa attraverso una loro partecipazione attiva alla comunità, osservando quello che non va e quindi proponendo alle istituzioni competenti. E' questo il cuore del progetto "Poke ma - regole", presentato per la prima volta alle scuole nel 2001, e riproposto questa mattina nel Salone de' Dugento, dall'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, ai bambini e alle insegnanti delle scuole che hanno aderito al progetto, realizzato in collaborazione con l'Arci Nova associazione comitato di Firenze.Il progetto "Poke-ma-regole", che fa parte delle iniziative de "Le Chiavi della città", inserito nella sezione "Educazione alla cittadinanza e all'impegno civile", intende sviluppare nelle nuove generazioni una coscienza civile, democratica e solidale, attraverso la sensibilizzazione dei ragazzi sul tema della responsabilità individuale, rispettosa dell'altro."Questo è un progetto che ogni anno riscuote un grande successo nelle scuole ha spiegato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri e non a caso lo riproponiamo anche quest'anno, auspicando anche l'incremento delle attività già intraprese dalle classi. Si tratta di un elemento di continuità in un'iniziativa che aiuta i ragazzi e gli insegnanti a comprendere come si può migliorare la qualità della vita anche nel proprio quartiere, con azioni concrete che insegnano l'esercizio pieno della cittadinanza"."E' un progetto di grande impegno ha proseguito l'assessore che servirà ai bambini e bambine a diventare cittadini e cittadine a tutti gli effetti, conoscendo i diritti ma anche i doveri che servono ad un buon vivere comune. Perché la vivibilità di una città dipende da tutti noi".Il progetto viene distinto in due fasi: la prima riguarda le classi che aderiscono per la prima volta al progetto, la seconda rappresenta, invece, un un'esperienza di continuità per chi conosce "Poke ma regole". Al progetto hanno aderito complessivamente 8 scuole, 10 classi, 206 ragazzi e 11 insegnanti. Questa mattina sono stati consegnati, ai 147 alunni presenti, in una borsa di juta, i kit con il materiale (un quaderno, un cartoncino identificativo, uno stendardo per classe, rappresentante il logo del progetto) necessario per dare avvio all'iniziativa.Le classi presenti erano: la 5A e la 5B della scuola elementare Duca D'Aosta, la 3A della scuola elementare Gianni Rodari, la 2E della scuola media Ghiberti-Ungaretti-Barsanti, la 1I della scuola media Machiavelli-Papini, la 1E della scuola media Pier della Francesca, la 2I della scuola media Pieraccini-Rosselli-Verdi.Il lavoro si articolerà in vari momenti, quella di oggi ha rappresentato l'inizio con la consegna del materiale necessario per la rilevazione "sul campo" di quei comportamenti di vita quotidiana che si trovano nelle strade della città. Si passa poi alla costituzione di un gruppo di lavoro all'interno del quale i ragazzi individuano e descrivono i comportamenti che per loro sono civili e quelli che non lo sono, cose che vengono poi verificate con in un secondo momento con "l'uscita in strada", con le classi che escono dalle aule insieme ad insegnanti e tutor, per fare una ricognizione delle attività presenti nella zona di riferimento delle scuole e annotare i punti di criticità.Tutto verrà rielaborato in classe e si stenderà una mappa delle risorse, con la quale verranno preparate le possibili azioni di intervento per migliorare la situazione fino all'assunzione di responsabilità, una vera e propria proposta, che poi verrà presentata al sindaco, di miglioramento della qualità di vita della zona.Intendono proseguire il progetto per il secondo anno: la 4B della scuola elementare Montagnola Isolotto, la 4A e la 4B della scuola elementare Nadia Nencioni. Per loro si tratterà di realizzare l'impegno assunto, e produrre un filmato che sarà utilizzato sia per fini didattici, sia di documentazione dell'esperienza avvenuta. E' stato anche realizzato un logo "Poke ma regole" con "pittogrammi", ispirati alla segnaletica stradale, che uniti formano un ipotetico topolino comunicante il senso dei diritti e dei doveri.Alla presentazione di questa mattina, insieme alla presidente regionale dell'Arci Francesca Chiavacci, era presente la presidente regionale toscana dell'Unicef Sandra Buyet che ha lanciato un appello agli alunni e quindi a tutte le scuole fiorentine per la raccolta di fondi a favore dei bambini colpiti dal maremoto nel sud est asiatico. (pc)