Agostini (Ds): "Andremo a votare i quattro referendum per abrogare le parti peggiori che regolano la procreazione medicalmente assistita"
"L'abrogazione sostanziale della legge 40 è ora possibile. Questo è il risultato positivo di una difficile campagna di raccolta firme che ci ha visti impegnati in tanti, cittadini, movimenti e partiti sensibili ai diritti delle persone ed alla autodeterminazione delle donne, un buon risultato politico ottenuto, anche se , rispetto ai referendum richiesti, i giudici hanno dichiarato l'inammissibilità del quinto quesito, quello che chiedeva l'abrogazione totale della legge 40". Lo afferma la consigliera comunale Susanna Agostini (Ds)."La Corte Costituzionale ha aggiunto la consigliera Agostini ha dunque dichiarato ammissibili i quattro referendum per l'abrogazione parziale della legge 40 sulla procreazione assistita. Sono quattro quesiti importanti ai quali ogni cittadino potrà rispondere e riguardano : il limite alla ricerca sperimentale sugli embrioni; le norme sui limiti all'accesso alla procreazione medicalmente assistita ed in particolare l'eliminazione dell'obbligo di creare in vitro non piu' di tre embrioni; le norme per la cancellazione totale dell'articolo 1 della legge sui diritti del concepito quelle che riguardano le finalità e i diritti dei soggetti coinvolti e le norme che regolano i limiti all'accesso riferiti al divieto di fecondazione eterologa"."Diamo dunque la parola ai cittadini ha concluso la consigliera Agostini attiviamoci uniti, unico fronte come per la raccolta delle firme che ci hanno condotto a questo traguardo, per abrogare le parti peggiori di una legge che oggi non rispetta la laicità dello stato e il dovere dello stesso di riconoscere la responsabilità e la libertà di coscienza dei propri cittadini".(fd)