Bilancio 2005, Margherita: «Positivo lo sforzo dell'amministrazione per limitare la scellerata politica finanziaria del Governo»

«La valutazione sul bilancio del Comune e sul percorso seguito è estremamente positiva» Ad esprimere soddisfazione a nome della Margherita è la consigliera e presidente della commissione bilancio Lavinia Balata Orsatti che sottolinea "lo sforzo fatto dall'amministrazione per limitare il più possibile l'impatto della scellerata politica fiscale del Governo e la capacità da parte dell'assessore al bilancio Tea albini e di tutti gli uffici della ragioneria di far quadrare il cerchio per contenere i tagli e limitarne i danni".«E' evidente – ha detto Lavinia Balata Orsatti- che la diminuzione dei trasferimenti di denaro da parte dello Stato, hanno reso necessario un taglio di spese con il conseguente aumento dello 0,4 per mille dell'Ici che, almeno per le famiglie, verrà compensata dallo sconto sui rifiuti, nel passaggio da Tarsu a Tia".«Al di là dei numeri – ha aggiunto – va recuperato il valore politico di questo bilancio che, in coerenza con quanto contenuto nel programma del sindaco, sottolinea, da una parte la scelta della città solidale dove il welfare locale si riconosce nelle politiche pubbliche per una rete di servizi e di interventi sociali e per la promozione dell'uguaglianza e della moderna cittadinanza sociale. Dall'altra in una città unita dove la concertazione con le realtà sociali e la comunità è strumento strategico».Balata Orsatti ricorda ancora una volta lo sforzo dell'amministrazione di centro sinistra di garantire il sostegno alle fasce di popolazione più deboli e bisognose, così come lo sforzo per salvaguardare il più possibile il sociale e l'istruzione, operando in questi settori solo quei tagli ai servizi accessori e complementari e non su quelli fino adesso erogati. «Ciò – ha concluso – consentirà alla nostra città di mantenere quella qualità della vita della popolazione, soprattutto degli anziani, dei bambini, dei disabili, degli immigrati, che è migliore rispetto alle altre città italiane e che viene riconosciuta a Firenze, considerata Comune virtuoso per avere rispettato il patto di stabilità». (lb)