Maremoto nel sud est asiatico: nelle piazze della città, dal 30 dicembre al 6 gennaio, sono stati raccolti 11.400 euro

E' di 11.400 euro il totale della raccolta, a favore della popolazione del Sud est asiatico martoriata dallo Tsunami, che è durata dal 30 dicembre al 6 gennaio, nelle piazze del centro, dal Consiglio degli Stranieri, in collaborazione con il centro Buddista. I punti di raccolta erano stati allestiti nelle maggiori piazze del centro e con dei salvadanai di raccolta nei maggiori centri commerciali della città.L'intera iniziativa è partita il 28 dicembre scorso, con un appello del sindaco di Firenze e il Presidente della Provincia, per sostenere la fase d'emergenza (con i conti correnti di "Medici Senza Frontiere") e i progetti di ricostruzione (tramite i conti correnti di Caritas Diocesana di Firenze).All'iniziativa ha aderito anche l'Ataf, che ha installato nei bus dei volantini che invitano i cittadini a sostenere l'appello del Sindaco di Firenze e del Presidente della Provincia.Ma le attività del Comune, in favore delle popolazioni del sud est asiatico, non si fermano qui. Il sindaco Leonardo Domenici ha aderito alla raccolta fondi, organizzata da Unicef, per i bambini che hanno vissuto la tragedia del maremoto del 26 dicembre scorso: verranno posizionate delle teche, nei punti vendita di Esselunga, Coop e Conad, musei statali e comunali e in qualche cinema oltre al Teatro Comunale, Teatro Verdi e Saschall. Le informazioni più dettagliate saranno rese note, durante una conferenza stampa, giovedì 13 gennaio."Oltre alla questione degli aiuti e della solidarietà – ha precisato l'assessore all'accoglienza e all'integrazione Lucia De Siervo – si è presentata la questione legata ai permessi di soggiorno". "Per questo abbiamo scritto una lettera al Prefetto e al Questore – ha ricordato l'assessore De Siervo - e successivamente all'Anci, facendo presente che i tempi di soggiorno per chi aveva deciso di recarsi nelle zone colpite non fossero più preventivabili (aspetto superato da un decreto del ministero dell'Interno) e per chiedere quindi di individuare delle soluzioni per coloro che avessero distrutto la propria documentazione nella tragedia maremoto".(pc)