Legambiente: Firenze è una "città a misura di bambino/a". L'assessore Lastri: "Un riconoscimento che premia la città per l'attenzione rivolta al benessere dei più piccoli"

"Il premio ricevuto da Legambiente per i servizi e per le attività verso l'infanzia, ha un significato importante per l'amministrazione comunale: una spinta propulsiva a fare sempre meglio e di più per i bambini e gli adolescenti, e se non proseguiamo su questa strada si rischia di non dare futuro alla città". E' il commento dell'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri all'indomani del premio ricevuto da Legambiente "Ecosistema bambino 2005", che ha visto Firenze una "città a misura di bambino", classificandosi terza a livello nazionale e prima in Toscana.Una buona posizione che, con 6 caramelle, ottenute grazie alle attività svolte con la partecipazione diretta dei bambini nella realizzazione ma anche nella progettazione delle attività, include Firenze tra le magnifiche città capoluogo in Italia, dopo Pesaro e Ferrara.Una vera e propria escalation, se si considera che nel 2000, il rapporto di Legambiente sulle politiche a favore della partecipazione dei ragazzi fino ai 14 anni nei 103 comuni capoluogo di provincia, annoverava la città di Firenze al 38esimo posto, l'anno seguente al 34esimo, e poi 15esimo, 13esimo e infine, il salto al 3° posto.Il riconoscimento è stato dato per la partecipazione diretta dei bambini alla progettazione e realizzazione di iniziative che vedono il protagonismo dei ragazzi come ad esempio in progetti quali "Poke ma regole", "Le bambine e i bambini cambiano la città", "Il villaggio dei diritti", "Guardafirenze" e gli oltre 80 progetti che fanno parte delle "Chiavi delle Città".Un insieme di iniziative che dal 2003, ha coinvolto oltre 30mila ragazzi, comprendendo in questa cifra non solo le attività che passano attraverso le scuole ma anche il "Museo per i ragazzi 8-88", il ludobus, spazi ad hoc nelle biblioteche, fino a rassegne di teatro e cinema destinate solo agli under 14: "Firenze ragazzi a teatro" e "Le orchestre dei bambini".Un insieme di proposte che vanno ad aggiungersi ad altri indicatori ambientali, come il tasso di motorizzazione, piste ciclabili, piste pedonali e aree verdi. "Nel settore ambientale ricordiamo l'iniziativa "La casa sul fiume" che fa parte del progetto "Le bambine e i bambini cambiano la città" – ha sottolineato l'assessore Lastri - si tratta del recupero di una struttura abbandonata, che si trova nella zona di Argingrosso in prossimità della scuola Pirandello, che verrà utilizzato come luogo di formazione sull'ambiente, attraverso dei laboratori, gestita dai bambini stessi e dalle scuole della città"."Inoltre – prosegue l'assessore Lastri – stiamo preparando il "manifesto per una città bambina", che riassume i principi generali di una trasformazione della città orientata dai bisogni e dai desideri dell'infanzia".E se da una parte ci sono già ai nastri di partenza nuove attività e progetti, dall'altra l'assessore Lastri ha ricordato l'impegno quotidiano per i servizi alla prima infanzia, dagli asili nido agli spazi gioco educativi, alle biblioteche. (pc)