«Primarie per decidere sulla lista unitaria dell'Ulivo alle prossime elezioni regionali»: appello lanciato da esponenti Ds e Margherita

Primarie per decidere sulla lista unitaria dell'Ulivo alle prossime elezioni regionali. E' l'appello lanciato da un gruppo di esponenti politici della Margherita e dei Ds e che è stato presentato, questa mattina in Palazzo Vecchio, dal consigliere comunale Marco Carrai, dal presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi, da Lucia Quadrello, consigliere al Quartiere 1, Ferdinando Gioffrè, dirigente d'azienda, e un gruppo di giovani.«Vogliamo ancora testardamente credere e lavorare per l'unità del centrosinistra – ha sottolineato Marco Carrai – e mai come oggi avvertiamo la necessità di riprendere la strada dell'Ulivo presentando alle prossime elezioni regionali la "Lista unitaria dell'Ulivo" a dimostrazione di un cuore realmente riformista, competitivo e innovativo del centrosinistra».«Siamo profondamente convinti – ha aggiunto – che occorre impegnare a fondo tutte le nostre energie per battere il peggior governo nazionale che questa nostra repubblica abbia mai avuto. Per questo crediamo sia indispensabile e non più rinviabile, dopo troppe false partenze, il rilancio vero dell'Ulivo e la scelta di dare concretezza immediata ad una federazione dell'Ulivo toscano nella quale non solo i partiti ma anche le forze sociali e associative siano rappresentate con pari dignità».Il testo appello (che è visibile sul sito www.marcocarrai.it) sarà fatto girare con sms o messaggi di posta elettronica, l'obiettivo è quello di arrivare a 1000-1500 firme che saranno consegnate il 15 gennaio prossimo a Romano Prodi. Quel giorno l'ex presidente della commissione europea sarà al centro studi della Cisl per un convegno organizzato dalla Margherita. (fn)Questo il testo dell'appello:APPELLOAI PARTITI, AI CITTADINI DELL'ULIVO, ALLE ASSOCIAZIONI E AI MOVIMENTIVogliamo dirlo in poche semplici parole: noi vogliamo ancora testardamente credere e lavorare per l'unità del centrosinistra e mai come oggi avvertiamo la necessità di riprendere la strada dell'Ulivo presentando alle prossime elezioni regionali della Toscana la Lista unitaria dell'Ulivo a dimostrazione di un cuore realmente riformista, competitivo e innovativo del centrosinistra.I motivi che ci spingono in queste ore a chiedere il rilancio della Lista unitaria sono diversi e tutti ugualmente importanti.Noi siamo profondamente convinti che nella nostra Regione vi siano oggi tutte le condizioni politiche, culturali e programmatiche per realizzare un'operazione unitaria che parli alle cittadine e ai cittadini e che porti con sé idee, valori, proposte di governo. Tutto ciò non potrà non avere una ricaduta positiva anche nelle dinamiche nazionali che possono essere spinte in avanti con scelte coerenti che partono dal basso e dai territori regionali.Siamo convinti che la nostra Toscana abbia capacità di buongoverno che sono già oggi un ‘modello' di riferimento per il centrosinistra nazionale. Proprio per questo motivo possiamo avere a buon titolo anche l'ambizione di essere la Regione che maggiormente è impegnata per aprire una nuova stagione dell'Ulivo nel segno dell'unità e della proposta avanzata da Romano Prodi fatta propria da tutti i partiti della federazione riformista.Noi siamo profondamente convinti che occorre impegnare a fondo tutte le nostre energie per battere il peggior Governo nazionale che questa nostra Repubblica abbia mai avuto. Per questo crediamo sia indispensabile e non più rinviabile, dopo troppe false partenze, il rilancio vero dell'Ulivo e la scelta di dare concretezza immediata ad una Federazione dell'Ulivo toscano nella quale non solo i partiti ma anche le forze sociali e associative siano rappresentate con pari dignità.La Toscana è da sempre terra fertile dell'Ulivo. Può fare un passo avanti in sintonia con quelle centinaia di migliaia di elettori che alle ultime elezioni europee hanno votato il simbolo Uniti per l'Ulivo. Occorre oggi una scelta concreta per confermare e rilanciare questa nostra immagine.Resta in noi la convinzione che l'unità sia ancora un obiettivo possibile e perseguibile. Abbandonare la Lista unitaria significherebbe solo deludere gli elettori che stanno gridando a voce alta: unità, unità, unità.Per tutto questo chiediamo che la scelta del sì o del no a questa importante decisione venga affidata a tutti gli elettori attraverso l'indizione di elezioni primarie, democratiche e aperte, da svolgersi in tempi brevissimi. Solo così possiamo non soltanto contribuire ad irrobustire un ‘modello' di partecipazione che proprio in Toscana ha trovato riscontro in una Legge votata dal Consiglio Regionale ma dare la parola ai cittadini che da tempo la chiedono ai partiti.