Neonato morto al Poderaccio, De Siervo e D'Eugenio: "Siamo vicini alla famiglia. Le nuove case sono coibentate e riscaldate"

"Quanto è accaduto al nuovo Poderaccio ci riempie di dolore e di tristezza, la morte di un neonato è un evento tragico e siamo vicini ai genitori e alla famiglia. Sarà l'autopsia a chiarire le cause del decesso del piccolo; però crediamo sia giusto ricordare che le nuove case del villaggio sono tutte coibentate e fornite di riscaldamento". Sono le parole dell'assessore all'accoglienza e all'intgrazione Lucia De Siervo e del presidente del quartiere 4 Giuseppe D'Eugenio, dopo la notizia della morte di un bimbo di due mesi trovato stamani senza vita dal padre, nell'alloggio al nuovo villaggio dove viveva con i giovanissimi genitori ed i loro parenti. Le nuove case del Poderaccio sono state consegnate alle famiglie che abitavano nel vecchio campo il 21 luglio scorso. Si tratta di 49 costruzioni che vanno da un minimo di 45 a un massimo di 75 metri quadrati, più una moschea di dimensioni maggiori, realizzate in legno lamellare resistente al fuoco e fornite di termoconvettori in ogni stanza; di fatto si tratta della stessa tipologia di alloggi fornite alle popolazioni colpite dal terremoto al Col Fiorito. Oltre alle case, nell'area del nuovo villaggio sono state effettuate anche opere di bonifica e di urbanizzazione. (ag)