Scomparsa di Garin, l'assessore Siliani esprime il suo cordoglio e ricorda la figura del grande intellettuale

"Firenze e il mondo perdono il più grande studioso della filosofia e del Rinascimento del Novecento; per Firenze, in particolare, è una perdita gravissima". Questo il commosso ricordo dell'assessore alla cultura Simone Siliani all'indomani della morte di Eugenio Garin, storico e filosofo fiorentino. L'Amministrazione comunale lo aveva già insignito del Fiorino d'oro nel giugno 1979. "Ma adesso Firenze, assieme all' Istituto del Rinascimento - ha aggiunto l'assessore Siliani - troverà certamente il modo giusto per ricordare il suo lavoro e i suoi studi, perché Garin ha aperto riflessioni storiche sul Rinascimento e sull'Umanesimo italiano, che sono una eredità per il terzo millennio". L'assessore Siliani ricorda poi la figura di Garin che "ha indagato e rivelato il Rinascimento come, forse, nessun altro studioso, insegnandocelo quale esso è stato: un movimento culturale e artistico che costituiva una nuova età, con caratteri opposti a quelli dell'età precedente, di cui nei secoli Xv e XVI si assume coscienza e consapevolezza.""Il Rinascimento di Garin – ha sottolineato Siliani- si muove fuori dal mito, dentro una società che andava articolandosi e che era fatta non solo di artisti, ma anche di scienziati, filosofi, religiosi, bibliotecari, filologi. Garin ci ha restituito la complessità, la grandezza e anche le contraddizioni di quell'età nuova. Con lo stesso rigore scientifico e con un approccio attento alla complessità, Garin ha indagato la figura dell'intellettuale Rinascimentale e quella dell'intellettuale italiano del XX secolo, con l'intento di ricostruire l'unità fondamentale (solo artificiosamente scissa) fra cultura scientifica e cultura umanistica. In fondo, Garin stesso è stato l'intellettuale italiano che nel Novecento, secolo da lui attraversato per intero, ha tentato questa riunificazione. I momenti di riflessione sulla sua fingura, che il Comune e le istituzioni culturali più prestigiose di questa città organizzeranno nei prossimi mesi, potranno approfondire l'analisi sul significato di Garin nella cultura italiana del XX secolo, proprio nella prospettiva di proseguire la ricerca da lui compiuta interno ai due momenti che, più di ogni altro, hanno costruito l'identità culturale della nostra città, appunto il Rinascimento e il Novecento.". (lb)