Sistema di videosorveglianza "telecamere amiche", De Zordo, Sgherri e Nocentini: «Viene tutelata la privacy dei cittadini?»
Le "telecamere amiche" (il sistema di videosorveglianza installato dall'amministrazione in alcune zone della città) sono al centro di una interrogazione di Ornella De Zordo ("Unaltracittà/unaltromondo"), Monica Sgherri e Anna Nocentini (Rifondazione Comunista), che vogliono sapere se viene tutelata la privacy dei cittadini.«Vogliamo conoscere le caratteristiche tecniche del sistema - chiedono nell'interrogazione le tre consigliere - e se quindi è stato sottoposto a verifica da parte del Garante della privacy». De Zordo, Sgherri e Nocentini vogliono anche conoscere «se è stata disposta una acquisizione e un trattamento dei dati, volto a prevenire violazioni della dignità e dei diritti alla riservatezza delle persone».Le tre consigliere vogliono infine conoscere «se e quali siano i motivi, per cui si siano interrotti i lavori per la realizzazione del sistema di 21 telecamere di controllo al Parco pubblico delle Cascine» e se queste telecamere «abbiano finalità di prevenzione e accertamento del crimine e in tal caso se sia stato sottoscritto un protocollo di intesa fra il Comune e le Forze dell'Ordine, il cui contenuto si chiede di conoscere». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALIVisto che il Provvedimento Generale sulla videosorveglianza, emanato il 29/4/04 dal Garante della Privacy (tecnicamente "Garante per la Protezione dei Dati Personali"), e' un provvedimento che applica il Decreto legislativo sulla Privacy n.196/2003 del 30/06/03 con riferimento alla videosorveglianza per aumentare le garanzie per i cittadini;Considerato che il provvedimento suddetto è diviso in una prima parte che enuncia i principi ai quali ci si deve attenere quando si vuole installare un sistema di videosorveglianza, una seconda parte che descrive gli Adempimenti e una parte finale in cui sono illustrate Prescrizioni e Sanzioni;Visto che la legge prescrive che gli scopi del sistema di videosorveglianza siano espliciti e determinati (indicati in appositi cartelli) ed è escluso che soggetti pubblici possano montare sistemi di videosorveglianza con finalità generiche o finalità di Pubblica Sicurezza, prevenzione o accertamento dei reati, che non competono a loro ma alle Forze di Polizia;Visto che il Comune di Firenze ha affermato che si mettono "Telecamere Amiche" per laPubblica Sicurezza e non si forniscono scopi determinati e non ci sono indicazioni di finalità precise nei cartelli "Telecamera Amica".Considerato che le medesime caratteristiche le hanno anche le telecamere poste nei Viali di Circonvallazione, che sono messe con lo scopo di controllo dei flussi di traffico, così come comunicato in passato alla cittadinanza;Visto che la legge prevede alcuni casi in cui non è sufficiente inoltrare al Garante i documenti relativi ai progetti di installazione di nuove telecamere di controllo, ma è necessario sottoporre il progetto a verifica del Garante e ottenere il consenso esplicito prima di procedere all'istallazione;Considerato che la verifica preliminare del Garante occorre in caso di videosorveglianza c.d. dinamico-preventiva' che non si limiti a riprendere staticamente un luogo, ma rilevi percorsi o caratteristiche fisionomiche (es. riconoscimento facciale) o eventi improvvisi, oppure comportamenti anche non previamente classificati;Sottolineato che si sta costruendo al Parco Pubblico delle Cascine un sistema di videosorveglianza, composto di 21 telecamere di controllo, e che al momento consta di una sola telecamera funzionante e le altre provviste solo di palo;INTERROGANO IL SINDACO per sapere1) quali siano le caratteristiche tecniche del Sistema di VideoSorveglianza del Comune di Firenze;2) se il suddetto sistema di videosorveglianza sia un sistema dinamico-preventivo, in grado di eseguire il riconoscimento facciale automatico o rilevamento automatico di movimenti anomali o eventi improvvisi e se quindi è stato sottoposto a verifica da parte del Garante della Privacy;3) se per le telecamere installate dal Comune siano state individuate finalità diverse da quelle di prevenzione o accertamento dei reati o Pubblica Sicurezza in genere;4) se è stata disposta una acquisizione e un trattamento dei dati volto a prevenire violazioni della dignità e dei diritti alla riservatezza delle persone;5) se siano state valutate, come prescritto per legge, misure alternative all'utilizzo di nuovi sistemi di videosorveglianza, sistemi che non introducano vincoli per i cittadini e ne preservino il diritto alla Riservatezza sancito dalla nostra Costituzione;6) quali siano i motivi, per cui i lavori per la realizzazione del sistema di 21 telecamere di controllo Parco pubblico delle Cascine, che al momento consta di una sola telecamera funzionante e le altre provviste solo di palo, si siano interrotti, nel caso vi sia una effettiva interruzione;7) se le telecamere che si stanno installando nel Parco pubblico delle Cascine abbiano finalita' di prevenzione e accertamento del crimine e in tal caso se sia stato sottoscritto un protocollo di intesa fra il Comune e le Forze dell'Ordine, il cui contenuto si chiede di conoscere;8) quali tempi si preveda per adeguare i cartelli informativi relativi alle "Telecamere Amiche" in modo che rispondano ai requisiti richiesti per legge, riportando il nome del responsabile incaricato delle videoregistrazioni e il fine specifico per il quale sono installate le telecamere in un certo luogo.De Zordo OrnellaSgherri MonicaNocentini Anna