Scade il termine per l'autorizzazione allo scarico di "acque reflue domestiche", Giocoli (FI): «L'assessorato all'ambiente non ha informato adeguatamente»

«Tra due giorni scade il termine per la presentazione delle domande di richiesta di autorizzazione allo scarico di "acque reflue domestiche", esistenti e nuove, non in pubblica fognatura ma il Comune di Firenze e soprattutto l'assessorato all'ambiente hanno fatto ben poco per pubblicizzare adeguatamente gli adempimenti da fare prima della scadenza». E quanto ha dichiarato la consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli.«In base al decreto legge 152 del 1999 – ha spiegato la consigliera di Forza Italia – le Regioni avrebbero dovuto emanare chiare linee guida per uniformare le procedure di tutti i Comuni ma ciò è stato fatto. Da parte sua il Comune di Firenze ha pubblicizzato prevalentemente con i soli mezzi informatici adempimenti particolarmente complessi ed elaborati: si tratta di domande di autorizzazione accompagnate da elaborazioni grafiche e relazioni tecniche. Ma si sarà poi dotato di adeguati strumenti di controllo e di valutazione delle richieste? Oppure ci si limiterà a prevedere sanzioni da 516,46 a 2582,28 euro nei confronti esclusivamente di chi non ottempera agli adempimenti senza un accurato controllo e verifica delle domande pervenute? Si è poi sicuri che è accessibile a tutti la pianta delle zone del territorio comunale, disponibile sul sito web del comune in sola versione "pdf", dalla quale risulta che una vasta area di territorio fiorentino non è servito dalla fognatura pubblica?»«Alla luce della concreta e purtroppo ancora attuale possibilità di scaricare i rifiuti nelle "acque reflue" – ha concluso Bianca Maria Giocoli – sarebbe stato sicuramente più utile un maggior impegno dell'assessorato all'ambiente. Invece si è preferito lanciare una campagna demagogica contro i cosiddetti "mezzi ingombranti" che ha fatto perdere tempo e energie senza portare a nessun risultato utile per la città». (fn)