Sarra, Alessandri, Donzelli, Calderoni e Moretti (AN): «Il regolamento del Quartiere 5 è irregolare e va cambiato»

«Il regolamento del Quartiere 5 è irregolare e va cambiato». E' quanto sostengono il capogruppo di Alleanza Nazionale Riccardo Sarra, i consiglieri di Alleanza Nazionale Stefano Alessandri e Giovanni Donzelli ed i consigliere di Quartiere Giancarlo Calderoni e Chiara Moretti.«Tale regolamento – hanno ricordato gli esponenti di Alleanza Nazionale – è stato redatto nel 2002 e prevede, all'articolo 18, che "ogni consigliere può far parte di non più di tre commissioni, ad eccezione dei capigruppo che possono aderire a tutte le commissioni senza nessuna limitazione numerica". L'anomalia secondo la quale i capigruppo, a differenza degli altri consiglieri possono essere membri effettivi è presente solo nel regolamento del Quartiere 5 ma non nel regolamento approvato dal consiglio comunale né nei regolamenti delle altre quattro circoscrizioni».«Peraltro – hanno sottolineato Sarra, Alessandri, Donzelli Calderoni e Moretti – c'è anche una contraddizione con l'articolo 20 dello stesso regolamento del Quartiere 5 dove invece si afferma che "la partecipazione alle sedute delle commissioni diverse da quelle di cui il consigliere è componente non comporta l'attribuzione al medesimo delle indennità e dei permessi previsti dalle vigenti disposizioni". Se i nostri dubbi fossero confermati, dal 2002 ad oggi i capigruppo consiliari avrebbero percepito gettoni di presenza senza averne diritto con conseguente spreco di denaro per la pubblica amministrazione».«Dal momento che ci sono contestazioni sulla legge finanziaria e sui trasferimenti agli enti locali – hanno concluso – sarebbe più opportuno guardare in casa propria e controllare eventuali sprechi». (fn)