Aeroporto, Bosi e Stella (FI): «I problemi del "Vespucci" sono di nuovo finiti nel dimenticatoio»
«Passata la bagarre della speciale seduta di consiglio comunale dedicata all'aeroporto di Peretola, i problemi dello scalo aeroportuale fiorentino sono di nuovo finiti nel dimenticatoio». E' quanto denunciano i consiglieri di Forza Italia Enrico Bosi e Marco Stella.«Il Comune hanno aggiunto non parla e rinvia, secondo voci di corridoio, il tutto a dopo le elezioni regionali per non disturbare l'accordo con Rifondazione Comunista. C'è chi dice addirittura che se ne riparlerà dopo le elezioni politiche del 2006. Il tutto, ovviamente, con grave danno dell'economia fiorentina e con la minaccia incombente di una chiusura dello scalo, viste le difficoltà che ADF spa, la società che gestisce l'aeroporto, si trova a dover affrontare dopo le penalizzazioni romane che rendono quasi impossibile la realizzazione del "masterplan", anche dal punto di vista economico in quanto si parla di un investimento di almeno cento miliardi di vecchie lire. A questo punto la realtà aeroportuale si presenta estremamente problematica e un'ulteriore perdita di tempo sarebbe letale per Peretola. Bologna avrà, all'inizio della primavera, il volo intercontinentale per gli Stati Uniti; quindi quanto dureranno Air France e Lufthansa a privilegiare lo scalo fiorentino? I due vettori internazionali scendono su Peretola perché portano gran parte dei passeggeri negli "hub" di Parigi, Francoforte e Monaco da dove proseguono per varie parti del mondo, ma soprattutto verso gli USA. Pertanto, con Bologna operativa verso gli USA e le quasi quotidiane penalizzazioni dei voli, i due vettori stranieri potrebbero avere dei ripensamenti. A quel punto la sorte di Peretola sarebbe segnata perché uno scalo che si rispetti non campa con i voli verso l'Albania, la Sicilia e poco più».«L'unica salvezza quindi è rappresentata dalla nuova pista hanno concluso Bosi e Stella un progetto che già il compianto architetto Luciano Nustrini aveva presentato ma la cui realizzazione ha tempi difficilmente quantificabili per la portata dell'intervento e, soprattutto, per l'ottuso atteggiamento degli enti locali. ADF, nel frattempo, punta sull'incremento dei passeggeri con le costose versioni modificate di Airbus 319 e Boeing 737, versioni che mai Lufthansa e Air France impiegheranno su Firenze vista la dimensione delle loro flotte. Allungamento della pista, bretella di rullaggio e sovrappasso del fosso restano per ora nel libro dei sogni come pure le speranze dei dipendenti dello scalo che lamentano un inasprimento dei rapporti di lavoro pur credendo anch'essi, nonostante siano i primi traditi dai loro partiti di riferimento, nello sviluppo dello scalo di Firenze per il bene di tutta la Toscana centrale». (fn)