Intervista del sindaco Domenici, Amato (FI): "Chi ricopre incarichi istituzionali e rappresenta i comuni italiani dovrebbe dimostrare più equilibrio e senso della misura"

"Chi ricopre incarichi istituzionali e vuole rappresentare i comuni d'Italia dovrebbe dimostrare più equilibrio e senso della misura". E' quanto dichiara Paolo Amato, capogruppo di Forza Italia e membro dell'ufficio di presidenza dell'Anci Toscana, in merito all'intervista concessa da Leonardo Domenici, sindaco di Firenze e presidente dell'Anci, al quotidiano la Repubblica."Quando esterna da Presidente dell'Anci il sindaco di Firenze da il peggio di sé – dichiara Amato – Oggi sul giornale Domenici ha accusato il Ministro Siniscalco di essere un ‘venditore di tappeti falsi'. Noi che dovremmo rispondergli? Che è un magliaro? Credo francamente che chi ricopre incarichi istituzionali e vuole rappresentare i Comuni d'Italia dovrebbe dimostrare più equilibrio e senso della misura. Io e tutti gli amici di Forza Italia e della Casa delle Libertà, che facciamo parte dell'Anci Toscana, non ci riconosciamo infatti nelle deliranti dichiarazioni rese da Domenici al quotidiano La Repubblica"."Che significa parlare, come lui ha fatto, di "ostruzionismo istituzionale"? – domanda Amato –. Che cos'è? Una nuova forma di secessionismo? L'ostruzionismo, che è una pratica parlamentare, trova le sue ragioni nel confronto fra parti politiche. Ma non in un confronto fra istituzioni. A meno che – ripeto – Domenici non voglia farsi promotore di un moto secessionista"."Insultare poi i Ministri della Repubblica, come lui ha fatto, può forse galvanizzare gli iscritti del suo partito, ma non favorisce certo una corretta interlocuzione con il governo centrale. Anzi – aggiunge Amato –, così facendo, rischia solo di danneggiare la causa e gli interessi dell'Anci. La verità è che con questi atteggiamenti il Presidente dell'Anci si sta trasformando in una macchietta e sta diventando un interlocutore inaffidabile e non credibile"."Per quanto riguarda poi le accuse di sprechi mosse agli enti locali – continua Amato –, il Presidente dell'Anci (nonché sindaco di Firenze) non può rispondere: ‘Ma dove? Sono stufo di sentire queste sciocchezze'. Perché gli sprechi ci sono, eccome, e sono molti. Basta guardare, tanto per fare un esempio, alle consulenze e alle società partecipate. A Domenici vorrei ricordare a questo proposito che, proprio qui a Firenze, la Corte dei Conti ha aperto un'inchiesta sulle consulenze assegnate dal Comune, mentre la Procura della Repubblica ha, a sua volta, aperto un fascicolo su di una società partecipata: Firenze Fiera Spa"."Credo infine che Domenici dovrebbe mostrare maggiore coerenza – riprende Amato –. Da Presidente dell'Anci ha chiesto al governo di prorogare i termini entro cui i comuni debbono approvare i propri bilanci. Da sindaco di Firenze ha voluto invece compiere una forzatura politico-istituzionale cercando di approvare il bilancio comunale prima del varo della finanziaria 2005. Un'operazione tutta demagogica che gli è scoppiata in mano per l'opposizione del centro destra ma anche di parte della sinistra. Mi pare – conclude Amato – che l'accusa di ‘confusione e pura cialtroneria' che Domenici muove al governo, può essergli tranquillamente rivolta contro".(mf)