Bilancio 2005, Sgherri, Nocentini e Pieri (Rc) e De Zordo (Unaltracittà/unaltromondo): "Rinviare l'approvazione: troppa incertezza e poca informazione al consiglio comunale"
Rinviare l'approvazione del bilancio preventivo 2005 per la troppa incertezza a livello nazionale e per dare al consiglio comunale più tempo per analizzare i documenti. E' quanto chiedono Monica Sgherri, Anna Nocentini e Leonardo Pieri (rispettivamente capogruppo e consiglieri di Rifondazione Comunista), Ornella De Zordo (capogruppo Unaltracittà/unaltromondo).Ecco il testo integrale della richiesta:"Chiediamo di far slittare l'approvazione del bilancio comunale: incertezza del quadro finanziario nazionale e insufficienza e parzialità degli allegati del bilancio non permettono un giudizio e un voto consapevole sull'atto fondamentale del consiglio comunale.Approvare il bilancio prima ancora dell'approvazione della finanziaria rende del tutto incerto il quadro del tutto incerto sull'intera manovra economica. Oltretutto un maxi emendamento alla finanziaria approvato due giorni fa apporta ulteriori tagli agli enti locali per 1.500 milioni di euro (3.000 miliardi di lire). Quali saranno le ulteriori tragiche conseguenze sul bilancio comunale di questo Comune non è dato sapere.Inoltre gli allegati del bilancio sono privi dei documenti utili per la comprensione, compreso il dettaglio di come avverranno e di quanto saranno i tagli.Abbiamo dovuto apprendere dai giornali tutta una serie di articolati sulle tariffe mentre ancora ad oggi arrivano alla spicciolata delle integrazioni al bilancio comunque insufficienti a comprendere quanto verrà effettivamente a costare a un cittadino o a un esercizio (commerciale o artigianale) la TIA.Sappiamo che ci saranno 3 milioni di euro in meno sui fondi sociali rispetto al consuntivo 2003 e 7 rispetto all'assestato del 2004, ma non siamo a conoscenza di come questi incideranno sull'erogazione dei servizi oltre che sul risparmio di gestione. Da altre fonti apprendiamo invece che sarà istituito un nuovo fondo per "badanti" un contributo per l'assistenza agli anziani che non trovano un posto nella RSA, quando è chiaro che scelte di questo tipo devono quanto meno chiarire quali garanzie ci siano per l'anziano e per i lavoratori e quali controlli siano previsti dall'amministrazione prevede.Il dettaglio di tutte le voci in entrata e in uscita dunque esiste, ma non è stato consegnato ai consiglieri, mentre a quanto risulta è stato fornito alle categorie economiche e sociali.Nelle audizioni in commissioni con la presenza di assessore e dirigenti, gli allegati non sono stati forniti; pertanto la discussione è stata di fatto limitata alle macro cifre senza che sia stato possibile alcun approfondimento.Procedere all'approvazione del bilancio in queste condizioni ci sembra gravissimo: equivale a un voto di fiducia o peggio ancora a un voto "al buio", e nei fatti delegittima completamente il consiglio comunale e consegna all'esecutivo sostanziali spazi di operatività che poco si conciliano con criteri di trasparenza e di partecipazione".Monica Sgherri, Capogruppo Rifondazione ComunistaDe Zordo Ornella, Capogruppo Unaltracittà/unaltromondoAnna Nocentini e Leonardo Pieri, Rifondazione Comunista(mf)