Inaugurato Quarter, il nuovo spazio d'arte contemporanea al centro commerciale di Gavinana

Un centro di produzione per l'arte nel cuore del Quartiere 3, a dieci minuti dal circuito del grande turismo fiorentino e a due passi da Firenze sud. "Quarter", si chiama così il nuovo spazio dedicato all'arte contemporanea nell'area della nuova Coop in viale Giannotti, è stato inaugurato stamani dagli assessori alla cultura e alle attività produttive Simone Siliani e Silvano Gori insieme al presidente del quartiere 3 Andrea Ceccarelli, al direttore artistico Sergio Risaliti e alla presidente del Centro Produzione Arte Maria Paletti."Con Quarter – ha detto Siliani- il Comune inaugura il secondo snodo di un vero e proprio sistema di spazi dedicati alle arti contemporanee: il primo lo abbiamo inaugurato e sono i "Cantieri Goldonetta", dedicato alle arti del corpo. La prossima tappa fondamentale sarà il Meccanotessile Centro per le Arti Contemporanee che, ricorsi permettendo, sarà fra due anni uno dei più grandi spazi per l'arte contemporanea d'Europa e che abbiamo deciso di dedicare alle produzioni e promozione d'arte di oggi".Soddisfazione per l'apertura dello spazio è stata espressa anche da Ceccarelli e da Silvano Gori. "Sono felice – ha sottolineato l'assessore Gori- di avere contribuito a dare vita a questa opera. E' un grande spazio, la cui nascita dimostra come dà buoni frutti il fatto che la parte economica lavora insieme a quella culturale. Questo è il risultato, un grande centro dove fare per davvero arte contemporanea".Lo spazio si inaugura stasera con più eventi concomitanti dove artisti e progetti diversi convivono e interagiscono nello spirito proprio di community.Il cuore centrale dello spazio sarà il progetto Voyager, a cura di Sergio Risaliti. Il primo appuntamento è con CONSERVATORY (San Sebastiano) un'installazione di Paolo Parisi e John Duncan, un'opera a quattro mani, di grande suggestione, che assembla linguaggi e specificità differenti. Architettura, pittura, installazione, scultura, suono, coinvolgeranno lo spettatore nella scoperta di un "paradiso artificiale". Nel Foyer convivono due progetti: En plein air e Passaggi.En plein air, a cura di Pietro Gaglianò, ospiterà opere emblematiche di artisti italiani e stranieri; le installazioni sono visibili dalla strada e costituiscono un richiamo per il pubblico. Una specie di segnale che, lampeggiando a intermittenza, suggerisce che quanto accade nel centro di arte contemporanea non è destinato a rimanere chiuso tra le mura di Quarter, ma riguarda da vicino i singoli visitatori.Loris Cecchini inaugura En plein air con Monologue Patterns, un'opera che fa parte di una serie di sette lavori analoghi realizzati per esposizioni al Palais de Tokio di Parigi nel 2002 e al PAC di Milano.In Passaggi, a cura di Maria Antonia Rinaldi, Pier Francesco Gnot, presenta un lavoro inedito sui quartieri fiorentini di Gavinana, Sorgane, Nave a Verrazzano e Galluzzo. Nei suoi ultimi lavori, realizzati nel corso di lunghe camminate notturne, l'artista ritrae quartieri di differenti città, dal nord al sud d'Italia. Inquadrature che sfuggono allo sguardo frettoloso e disattento del passante, e restituiscono identità a luoghi poco appariscenti e, a volte, anonimi. Francesco Gnot ha scelto di proiettare in questa sede 180 scatti digitali in rapida successione, a suggerire una probabile sequenza filmica che faccia ripercorrere, per chi la osservi, la sua passeggiata.Nella concept room (sempre al piano terra, dedicata a un progetto di formazione culturale interdisciplinare incentrato sul contemporaneo) apre il progetto Atlante. David Bianco, che ha curato il primo appuntamento, ATLANTE I: Indiscriminate Locations, ha invitato il giovane danzatore Leonardo Diana, presente con una video-performance e l'artista Patrizio Travagli, autore di un lavoro incentrato sulla pervasiva serialità che hanno le carte geografiche usate in ambito militare per misurare il potenziale bellico delle singole nazioni.Il progetto ATLANTE amplierà i propri confini tematici e semantici attraverso una collaborazione che conta la partecipazione tra gli altri di David Bianco, Michele Dantini, Daria Filardo. Collaborazione che seguendo le caratteristiche in progress del progetto si allargherà di volta in volta costituendo una vera e propria community aperta a nuovi contributi e figure operanti sul contemporaneo.L'inaugurazione di Quarter avvia anche la sezione AUTODAFE', che ospiterà una postazione video dove verranno trasmesse interviste agli artisti coinvolti negli eventi organizzati dal Centro Produzione Arte . Questa sezione è curata da Pietro Gaglianò e Maria Antonia Rinaldi.Il nuovo Centro rappresenta uno spazio particolare che risponde alle diverse e molteplici caratteristiche di un pubblico contemporaneo, sia nelle linee programmatiche sia nella struttura architettonica che nella sua gestione e creazione. Uno spazio agile, un'aula unica, vuota dalle grandi proporzioni (8000metri cubi), affiancata da locali laterali (per un totale di 2000metri quadri), che consente una enorme duttilità, trasformabile velocemente a seconda delle esigenze di produzione del centro. Perfetta per installazioni e performance, incontri, workshop, video. Un luogo che si presta per eccellenza a galleria espositiva ma anche a servizi didattici e formativi, a progetti interdisciplinari, sensibili alle grandi istanze socio-culturali e politiche del nostro tempo. La realizzazione di Quarter è stata res possibile grazie alla collaborazione fra il Comune di Firenze, l'Assessorato alla Cultura, l'Assessorato alle Attività Produttive e Turismo, il Quartiere 3 e vari operatori del mondo culturale, soggetti diversi, privati, professionisti e imprese che hanno fondato C.P.ARTE- Centro Produzione Arte, un'associazione culturale no profit.Il direttore artistico di Quarter è Sergio Risaliti coadiuvato nella programmazione da resident curator quali David Bianco, Michele Dantini, Daria Filardo, Pietro Gaglianò e altri che si aggiungeranno nel corso dell'attività a seconda dei progetti.L'attività di Quarter è gestita dall'associazione Centro Produzione Arte, il cui presidente è Maria Paletti.Quarter privilegerà principalmente una programmazione di esposizioni di artisti contemporanei invitati a realizzare site specific project, installazioni ad hoc ma sarà anche il luogo dove coniugare riflessioni ed analisi, formazioni e comunicazione attraverso operazioni parallele interdisciplinari e multimediali. Offrirà servizi di didattica e un programma di documentazione video, un bookshop specializzato nel settore.Quarter darà vita ad azioni e collaborazioni con la città, con gli Assessorati, le Università, le Associazioni e le Istituzioni, i Musei sul territorio ma anche con realtà prestigiose nazionali e internazionali quali per esempio la Kunsthalle di Vienna, la rete dei Frac in Francia, la Fondazione Cartier, la Kunsthalle di Zurigo, il PS1 di New York che hanno caratteristiche e strategie simili.Dialogherà con l'area metropolitana cercando di creare e stimolare progetti di carattere socio-culturale legati all'attualità politica sia locale che internazionale.Le esposizioni rimarranno aperte fino al 20 gennaio 2004. Gli eventi inaugurali sono stati resi possibili grazie a FINDOMESTIC, Mannucci Packaging, Catering Convivium.(lb)