In Palazzo Vecchio convegno internazionale su "Leon Battista Alberti e la cultura del Quattrocento"
"Alberti e la cultura del Quattrocento" è il titolo del convegno che si terrà nel Salone dei Duecento in Palazzo Vecchio il 16, 17 e 18 dicembre e che conclude ufficialmente l'anno delle celebrazioni per il sesto centenario della nascita di Leon Battista Alberti (Genova 1404-Roma 1472).Presentando questo appuntamento nel corso di una conferenza stampa, il presidente della commissione cultura Dario Nardella ha sottolineato che «i legami fortissimi con Firenze con questo grande umanista e architetto, famoso per secoli in tutta Europa».«In occasione della ricorrenza ha spiegato il professor Roberto Cardini, vicepresidente del "Comitato Nazionale delle Celebrazioni" abbiamo affidato al "Centro di Studi sul Classicismo" tre convegni. Due hanno già avuto il loro svolgimento ad Arezzo, il terzo e conclusivo non poteva che avere come sede Firenze, patria della famiglia Alberti e dell'Alberti stesso che, pur nato in esilio a Genova, sempre si definì "florentinus"».Gli esperti che interverranno in Palazzo Vecchio tireranno le fila di riflessioni più specifiche sulla produzione e teoria artistica dell'Alberti, sulle problematiche editoriali dei suoi scritti, sulle modalità di interpretazione delle sue opere, sulla sua biblioteca e le sue letture, sui rapporti coi committenti della sua produzione architettonica. Contemporaneamente il convegno mira a far luce sulle relazioni tra l'Alberti e la cultura del suo tempo, attraverso una indagine innovativa, e insieme puntuale, di personaggi e luoghi. Ne uscirà un riesame di una larga parte dell'ampia trama di rapporti dell'Alberti con personaggi a lui legati direttamente o indirettamente (familiari, corrispondenti, interlocutori di opere, amici, colleghi di lavoro, contemporanei famosi) e con i luoghi in cui l'Alberti visse e compose le sue opere, (soprattutto Bologna, Firenze, Ferrara, Roma e la Curia). L'obiettivo è quello di chiarire la genesi e lo sviluppo delle sue idee, delle sue tematiche, dei suoi orientamenti, nel contesto del suo tempo e dei luoghi in cui ha operato. (fn)