Firenzeinsieme, incontro al Teatro Everest sui distretti culturali e progettazione partecipata

Distretti culturali e progettazione partecipata al centro dell'appuntamento di "Firenzeinsieme" che si è tenuto lunedì presso il Teatro Everest e a cui hanno preso parte oltre ai cittadini il presidente del quartiere 3 Andrea Ceccarelli, l'Assessore Cristina Bevilacqua e il direttore della cultura Sergio Goretti.I distretti culturali sono sistemi organici territoriali dove si collegano economia e cultura, definendo strategie e servizi specifici. Ciò chiede ai soggetti culturali di fare sistema con il tessuto sociale e soprattutto con quello economico all'interno di una vario territorio. E' un esperienza innovativa con pochi esempi, Londra, Parigi, in Italia al sud, dove il caso più significativo è Noto. A Firenze si prevede di avviare una sperimentazione in due aree: Santo Spirito e Sant'Egidio. Si tratta di due realtà diverse tra loro, ma con una significativa concentrazione di istituzioni culturali, spazi artistici, aziende economiche, in particolare nel settore dell'artigianato e del turismo. Un'anticipazione di questo intervento è il lavoro svolto da Virgilio Sieni nella gestione del Saloncino Goldoni, dove sono stati coinvolti i laboratori artigiani della zona.I tema della creazione dei una rete tra i soggetti che lavorano in ambito culturale è stata più volte richiamata durante l'incontro. Da parte della direzione cultura è emerso come la creazione di un sistema di rete sia un obiettivo primario anche su scala metropolitana e alcune azioni sono state avviate, come l'associazione Dialoghi che riunisce i Comuni dell'area metropolitana per coordinare le politiche culturali, lo SDIAF, che unisce le biblioteche dei diversi enti presenti nell'area, e il Coordinamento dei teatri. Nel corso dell'incontro è stata richiamata l'esperienza positiva di "Firenze dei teatri", annunciando che da sabato prossimo sarà possibile acquistare l'abbonamento unico ai teatri dell'area metropolitana ed ha ricordato che il Comune di Firenze sta lavorando alla definizione di un Piano Strategico della cultura, con l'obiettivo di rafforzare l'impegno sul versante della produzione: il primo passo sarà la convocazione di una Conferenza metropolitana della cultura.I cittadini hanno chiesto la ristrutturazione del Palazzo del Podestà, un prestigioso edificio con rilevanza storica che potrebbe essere adibita ad attività di socializzazione e di carattere culturale per dare una risposta non solo alle esigenze di carattere locale.L'incontro è stato concluso dall'Assessore Cristina Bevilacqua, secondo la quale "La creazione di reti, cioè di sinergie, tra i soggetti del territorio è una priorità dell'azione amministrativa. La partecipazione ha un ruolo strategico per qualificare le politiche in ogni campo, anche quelle socio-culturali".(lb)